I Lakers presentano ricorso contro la squalifica per 4 giornate del centro biancoblù, ritenendo più opportuno inserire il fallo nella categoria 3 e non 2
Il ‘caso Dauphin’ non è ancora finito: i Rapperswil-Jona Lakers hanno infatti deciso di presentare ricorso contro la decisione del giudice unico di punire il fallo dell'attaccante biancoblù ai danni di Tyler Moy con quattro giornate di squalifica e 5'400 franchi di multa.
I sangallesi, nella loro presa di posizione, si distanziano da una tale azione e contestano l'inserimento del fallo nella categoria 2 (fino a quattro giornate di sospensione) piuttosto che nella categoria 3 (da cinque partite in su). La loro valutazione concorda con il rapporto arbitrale, che giudicava il check come eseguito ad alta velocità, con entrambi i pattini staccati dal ghiaccio per aumentare la forza del colpo, tenendo il bastone a due mani verso il collo (e non verso la spalla, come valutato dal giudice unico) e a una distanza dalla balaustra di 1-2 metri.
In conclusione la società osserva che ‘a differenza di quanto apparso su diversi media non abbiamo mai considerato l'inquadramento del fallo come da categoria due come corretto e abbiamo inoltrato ricorso contro questa decisione. Come già accaduto in passato lottiamo per la protezione dei giocatori e speriamo che in National League simili azioni non si presenteranno più’.