La venticinquenne giocatrice elvetica è stata scelta al terzo giro, prima fra le europee, della nuova lega pro femminile
Alina Müller resterà negli Usa, ma diventerà professionista: la venticinquenne attaccante è stata infatti scelta da Boston al terzo giro del draft della Pwhl (Professional Women's Hockey League), nuova lega femminile formata da sei franchigie, tre canadesi (Montreal, Toronto e Ottawa) e tre statunitensi (New York, Boston e Minneapolis). La stagione comincerà il prossimo gennaio e terminerà fra maggio e giugno: la Müller, fino a gennaio, si allenerà in Women's League con lo Zurigo. Già abituata a giocare a Boston - per la squadra della Northeastern University - la sorella di Mirco Müller è stata la prima giocatrice europea a essere chiamata. Ciò non sorprende troppo: Alina è una delle migliori giocatrici al mondo. La scorsa stagione in Ncaa, con la maglia del suo ateneo ha totalizzato 60 punti (27 reti) in 38 partite. Da notare che, quando a Sochi la Müller vinse il bronzo olimpico con la nazionale rossocrociata, aveva solo 15 anni.