Giovedì si alza il sipario sui Mondiali U18, con un ticinese in pista, Gioele Pedrazzini. Marcel Jenni: ‘I giocatori fin qui hanno lavorato davvero bene’
Domani, giovedì, è il gran giorno, per Gioele Pedrazzini e i ventitré convocati da Marcel Jenni per i Campionati del mondo Under18 in terra elvetica, che si aprono ufficialmente alle 14.30 sul ghiaccio di Porrentruy con la sfida tra Canada e Svezia (i rossocrociati, invece, nella fase preliminare del torneo saranno di scena alla St. Jakob Arena di Basilea). Alla vigilia della prima sfida, contro la Finlandia, alle 20, il coach rossocrociato si dice molto soddisfatto della marcia d’avvicinamento al torneo. «I giocatori hanno lavorato molto bene e si sono perfettamente integrati nel processo» spiega Marcel Jenni, alla sua ultima apparizione sulla panchina della U18, prima di prendere il posto lasciato libero da Marco Bayer su quella della nazionale Under 20. «Dovremo fare leva sul nostro spirito di squadra per tener testa ad avversari che ci sono superiori sul piano individuale – aggiunge Jenni –. In ogni caso sono molto soddisfatto della preparazione, del resto non è stato facile per me decidere quali giocatori tagliare in vista della selezione definitiva». Tra i ventitré eletti, come detto, c’è anche un ticinese, ovvero il diciassettenne Gioele Pedrazzini, reduce da una stagione da trentadue punti (14 reti e 18 assist) nelle 58 partite disputate con la maglia degli U20 élite del Lugano.
Inserita nel girone B, quello di Basilea, la selezione rossocrociata se la vedrà dapprima con la Finlandia (oggi alle 20), poi con Norvegia (venerdì alle 20), Lettonia (domenica alle 15) e Stati Uniti (martedì alle 16) e l’obiettivo minimo è la qualificazione ai quarti, e per riuscirci i ragazzi di Jenni dovranno evitare di chiudere la fase preliminare all’ultimo posto di gruppo. Oltre che a mettersi in mostra al mondo intero: infatti, a Porrentruy e Basilea ci sono oltre duecento scout accreditati...