Hockey

Stavolta l'overtime è del Lugano, grazie a Fazzini

I bianconeri si ritrovano subito in svantaggio, ma pareggiano rapidamente con Guerra e poi pareggiano i conti nella serie grazie al numero 17 al 61'

In sintesi:
  • Altra battaglia tra bianconeri e ginevrini, in una serata partita male ma che si chiude benissimo
  • Venerdì il quarto di finale torna sul ghiaccio delle Vernets, che sarà teatro di gara 5
Wolf era stato fermato dalla traversa, ma poco importa
(Ti-Press/Gianinazzi)
21 marzo 2023
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Il Lugano deve affrontare gara 4 senza l'infortunato Bennett, ma può nuovamente contare su Granlund. In casa Ginevra non c‘è invece l'ammalato Antonietti e in porta gioca Mayer.

Il Ginevra inizia a spron battuto l'incontro, il primo a farsi pericoloso è Omark dopo un rilancio sbagliato di Klok, poi ci prova due volte Völlmin e infine Omark riesce a superare Koskinen. Tutto ciò nei primi due minuti e spiccioli di gioco. Il Lugano deve rincorrere gli avversari, soprattutto quelli della prima linea d'attacco e al 5’ rischia sulla deviazione, a lato, di Jooris. Mayer la prima parata la deve compiere solo dopo 9'30", dopo che il Lugano ha appena concluso la prima superiorità numerica, sul tiro di Thürkauf. Una veloce ripartenza di Gerber all'11‘ permette però a Guerra di pareggiare i conti. Da lì in avanti la superiorità ginevrina si affievolisce e fino alla pausa non si registrano altre occasioni da rete. Da segnalare c’è però la penalità disciplinare contro Winnik, reo di concludere a gioco fermo.

Il secondo tempo si fa più equilibrato, con il Lugano che appare più reattivo. La prima occasione se la crea infatti Walker al 25‘, che viene però fermato da Mayer. Il Ginevra invece, pur mostrando qualche manovra interessante, si crea veramente pericoloso con l'uomo in più sul ghiaccio, il buon box (che non disdegna qualche puntata offensiva, a immagine di Herburger e Walker) e un Koskinen sempre attento, mantengono però il risultato invariato. A due minuti dalla sirena è invece il Lugano ad avere una doppia occasione per portarsi in vantaggio, dapprima con una deviazione di Maurer che sfiora il palo e poi con un tiro interessante di Alatalo, parata da Mayer.

Ci si mette anche la sfortuna a penalizzare i bianconeri, come in caso della traversa colpita da Wolf al 43'30". Al 50’ invece Thürkauf e Zanetti non concretizzano una situazione in due contro uno. Le due squadre non sfruttano a dovere un powerplay ciascuno, ma non se ne fa nulla e la partita si trascina così al supplementare.

Dopo un tentativo di Karrer alto a trovare il gol decisivo al 61'09" è Fazzini con un tiro al volo che sfugge a Mayer sul primo palo

Lugano - Ginevra Servette (1-1 0-0 0-0 1-0) d.p. 2-1
Reti: 2'13" Omark (Hartikainen) 0-1. 11'27" Guerra (Gerber) 1-1. 61'09" Fazzini (Granlund) 2-1.
Lugano: Koskinen; Klok, Alatalo; Mirco Müller, Wolf; Andersson, Guerra; Riva; Carr, Thürkauf, Zanetti; Granlund, Marco Müller, Fazzini; Patry, Herburger, Walker; Josephs, Morini, Gerber.
Ginevra Servette: Mayer; Karrer, Tömmernes; Vatanen, Maurer; Völlmin, Jacquemet; Chanton; Eigenmann; Praplan, Filppula, Winnik; Miranda, Richard, Smirnovs; Hartikainen, Jooris, Omark; Bertaggia, Pouliot, Cavalleri.
Arbitri: Wiegand, Borga; Obwegeser, Burgy.
Note: 5609 spettatori. Penalità: 5 x 2’ contro il Lugano; 5 x 2’ + 1 x 10' (14'39" Winnik) contro il Ginevra Servette. Tiri in porta: 34-40 (6-17, 17-14, 9-9, 2-1). Lugano privo di Bennett, Connolly, Arcobello (infortunati), Stoffel, Fadani, Villa (in soprannumero); Servette senza Le Coultre, Berthon, Rod (infortunati), Auvitu (straniero in soprannumero), Antonietti (ammalato). Al 43'28" traversa di Wolf. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Samuel Guerra e Linus Omark.