La trasferta sangallese ha interrotto la striscia positiva dei bianconeri, sconfitti per 5-2 dagli uomini allenati da Stefan Hedlund
Nel match domenicale della St. Galler Kantonalbank Arena si affrontavano due delle squadre più in forma del campionato. Da una parte i padroni di casa del Rappi – reduci da sette vittorie nelle ultime otto partite – e dall’altra un Lugano sulla scia di quattro successi consecutivi. Non è stata dunque una sorpresa vedere il risultato in bilico fino a pochi istanti prima dell’ultima sirena, al suonare della quale a festeggiare è stato il Rapperswil, vittorioso per 5-2.
Durante il primo tempo gli uomini di Luca Gianinazzi hanno sofferto terribilmente il powerplay dei sangallesi, capaci di andare in rete in entrambe le loro finestre di superiorità numerica. Dapprima è stato Cervenka ad aprire le marcature trasformando un rebound (6’40"), poi – trascorsi appena 3" del secondo powerplay – una cannonata di Noreau ha nuovamente bucato Schlegel (16’39"). Al di fuori dei momenti di 5c4 in favore dei sangallesi, il Lugano si è dimostrato il più propositivo tra le due compagini in pista, il che tuttavia ha fruttato una sola rete. Intervallando i due gol del Rappi, Connolly aveva infatti firmato il punto del momentaneo pareggio (11’35"). Una rete, quella del canadese, che peraltro è stata ravvisata oltre 2’ di gioco più tardi grazie ad un video review, poiché in presa diretta il disco pareva aver incocciato il palo ed essere uscito.
All’alba del periodo centrale Cervenka e soci hanno rischiato di allungare, collezionando un paio di buone chance anche in parità numerica. Rowe ha incocciato il palo con un diagonale rasoghiaccio, e solo un grande intervento di Schlegel ha negato ad Albrecht la gioia del gol. Recuperando il filone percorso nella prima frazione, la banda di Luca Gianinazzi ha ripreso in mano il pallino del gioco nella seconda metà del tempo, quando è arrivata la rete del 2-2. Anche il powerplay bianconero ha colpito: Marco Müller è stato abile a rientrare verso il centro e disegnare la traiettoria ad incrociare per ristabilire la parità (33’39"). La successiva situazione di superiorità numerica in favore dei sottocenerini, a ridosso della seconda sirena, è stata poi altrettanto pericolosa, ma la staffilata di Fazzini ha terminato la sua corsa sul ferro.
Si è giunti dunque in parità al terzo periodo, durante il quale il Rapperswil ha effettuato lo strappo decisivo grazie, neanche a dirlo, al suo powerplay. Pur confezionando una manciata di ottime occasioni – spesso passate da un Marco Müller particolarmente ispirato – nei venti minuti conclusivi i bianconeri hanno commesso l’errore di incassare altre due penalità. I sangallesi hanno gentilmente ringraziato gli avversari mantenendo il 100% di efficacia e andando in rete in entrambe le occasioni con Schroeder (44’07") e Cervenka (56’49"). Prima che il topscorer sangallese siglasse la doppietta, Fazzini si era illuso di aver ritrovato il pari, ma il suo gol è stato annullato in seguito ad un coach’s challenge, per via di un’ostruzione illecita di Josephs. Niente da fare, dunque, per il Lugano, che nel finale ha subito anche il sigillo conclusivo di Moy (59’17"), andato in rete a porta vuota.
La sconfitta dei bianconeri lascia invariata la situazione in classifica: decimo posto a +1 sull’Ambrì, +3 sul Langnau e +7 sul Losanna (romandi con una partita in meno). Morini e compagni torneranno sul ghiaccio di casa martedì per affrontare il Friborgo.
RAPPERSWIL-LUGANO (2-1 0-1 3-0) 5-2
Reti: 6’40" Cervenka 1-0; 11’35" Connolly 1-1; 16’39" Noreau 2-1; 33’39" Ma.Müller 2-2; 44’07" Schroeder (Moy, Cervenka) 3-2; 56’49" Cervenka (Rowe) 4-2; 59’17" Moy (Rowe) 5-2.
Lugano: Schlegel; Klok, Alatalo; Mi.Müller, Andersson; Guerra, Wolf; Villa; Granlund, Ma.Müller, Carr; Morini, Arcobello, Connolly; Josephs, Thürkauf, Fazzini; Gerber, Herburger, Zanetti.
Arbitri: Mollard, Fonselius; Wolf, Urf.
Note: 4’418 spettatori. Penalità: Rapperswil 3x2’; Lugano 4x2’.