A Langnau bianconeri si ritrovano sotto di tre gol dopo otto minuti e poi non riescono mai a rifare superficie. I Tigers si impongono 6-4
Per la trasferta alla Ilfis Gianinazzi rinuncia a Koskinen, lasciato in Ticino a riposare, in porta c’è dunque Schlegel, e rimescola i terzetti d’attacco, due dei quali (Müller-Arcobello-Zanetti e Josephs-Thürkauf-Fazzini) già provati nel periodo conclusivo dell’incontro con gli Orsi.
L’effetto però nei minuti iniziali non si vede proprio, visto che, dopo una grossa occasione non sfruttata da Douay, tra il 6’50" e l’8’27" il Langnau segna tre volte con Sturny in 2-1, con Michaelis (gol dopo il quale Gianinazzi chiama già il timeout), libero di ricevere l’assist del libero Pesonen e poi con Diem con una deviazione su tiro di Lepistö. La reazione del Lugano è poco più che abbozzata, ma frutta comunque la rete di Fazzini al 15’ direttamente da ingaggio. Poi però due penalità consecutive dei bianconeri permettono ai padroni di casa di crearsi un paio di altre interessanti occasioni, sulle quali è presente però Schlegel.
A inizio secondo tempo arriva oltretutto il 4-1 di Michaelis, libero di involarsi verso il portiere avversario e trafiggerlo. Il Lugano tenta la carta del coach’s challenge, ma invano. In inferiorità numerica però i bianconeri segnano, grazie a Carr (favorito anche dal tocco di un arbitro), poco dopo in superiorità numerica invece non combinano granché, ma riescono almeno a portare il momentum dalla loro parte.Al 31’ infatti Marco Müller si vede sventare una doppia occasione da Boltshauser, così come un minuto dopo Morini, in contropiede. A negare la doppietta a Carr al 36’ ci pensa invece il palo. Gli emmentaler soffrono, ma alla prima occasione, a un minuto dalla seconda sirena, ristabiliscono il triplo vantaggio, grazie a Schmutz, pescato sul secondo palo da Saarela.
Il Lugano non si dà però per vinto e a inizio periodo conclusivo si rifà sotto con il gol da posizione defilata di Alatalo al 43’, quindi continua a spingere alla ricerca di un’altra segnatura. Segnatura che arriva in quattro contro quattro, al 51’ con Connolly e che riapre definitivamente riaperta, almeno per una manciata di secondi, quelli che bastano a Schmutz per firmare la doppietta personale. Poi però i ticinesi non sfruttano un powerplay.
Schlegel lascia la sua gabbia una prima volta già a quasi tre minuti dal termine, ma i bernesi controllano piuttosto bene la situazione e portano a casa tre punti pesantissimi.
Il Lugano invece conclude il suo weekend a zero punti e si avvicina al terzo derby stagionale con molti più dubbi di quante non siano le certezze.
Langnau - Lugano (3-1 2-1 1-2) 6-4
Reti: 6’50" Sturny (Berger) 1-0, 7’11" Michaelis (Pesonen, Schilt) 2-0, 8’27" Diem (Lepistö, Schmutz) 3-0, 14’04" Fazzini (Thürkauf, Josephs) 3-1,23’34" Michaelis (Pesonen, Saarijärvi) 4-1, 25’10" Carr (esp. Fazzini per la panchina!) 4-2, 39’06" Schmutz (Saarela) 5-2, 42’14" Alatalo (Bennett) 5-3, 50’14" Connolly (Andersson, Wolf/esp. Sturny e Josephs) 5-4, 50’30" Schmutz (Saarijärvi/esp. Sturny e Josephs) 6-4
Langnau: Boltshauser; Lepistö, Schilt; Saarijärvi, Grossniklaus; Guggenheim, Zryd; Erni; Lapinskis, Michaelis, Pesonen; Weibel, Eakin, Saarela; Rohrbach, Schmutz, Douay; Berger, Neuenschwander, Sturny; Diem.
Lugano: Schlegel; Alatalo, Mirco Müller; Andersson, Riva; Wolf, Guerra; Ugazzi; Zanetti, Arcobello, Marco Müller; Connolly, Herburger, Carr; Fazzini, Thürkauf, Josephs; Gerber, Morini, Bennett; Bedolla.
Arbitri: Piechaczek (Ger), Urban (A); Kehrli, Huguet.
Note: 5421 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro il Langnau; 4 x 2’ contro il Lugano. Tiri in porta: 26-41 (12-8, 8-15, 6-18). Langnau senza Salzgeber, Huguenin, Aeschlimann, Petrini (in soprannumero), Cadonau (squalificato). Lugano privo di Granlund, Walker (infortunati), Koskinen, Villa, Vedova, Stoffel, Patry (in soprannumero). Al 7’11" timeout del Lugano. Al 35’43" traversa di Carr. Lugano senza portiere dal 57’11" al 57’28" e dal 58’09" al 60’00". Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista, Flavio Schmutz e Santeri Alatalo