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Il Lugano fermato a Ginevra, nonostante un ottimo primo tempo

Nella loro prima trasferta stagionale bianconeri battuti alle Vernets nella sera del debutto di Connolly. Le due reti ticinesi firmate da Granlund e

Praplan festeggia il gol-partita
(Keystone)

Seconda sconfitta consecutiva in pochi giorni per il Lugano di Chris McSorley, battuto 5-2 dal Servette. Nella sera del debutto di Brett Connolly, schierato da Chris McSorley in terza linea al fianco di Josephs e Thürkauf. Proprio l’esordiente canadese, imbeccato dal connazionale Josephs, ha avuto immediatamente sul suo bastone la prima occasione del match, respinta però da Mayer. Decisamente più brillante degli avversari in avvio di gara, la compagine sottocenerina ha comunque gonfiato la rete una manciata di minuti più tardi. Determinante la giocata di Marco Müller, che ha seminato la difesa granata prima di scaricare su Granlund, implacabile poi davanti alla porta (13’46"). Un improvviso colpo di reni delle Aquile – a 23" dalla prima sirena – ha però reso vano lo sforzo bianconero, riportando il risultato in equilibrio con il gol Omark.

Un Lugano che non ha saputo far fruttare il suo predominio nella frazione iniziale, si è ritrovato quindi invischiato in un insidioso periodo centrale in cui il Servette è cresciuto. Non tanto nelle occasioni create, quanto più nell’intensità messa sul ghiaccio. Fazzini e soci sono stati costretti a limitarsi al gioco reattivo, ottenendo una produzione offensiva esigua e di bassa qualità.

L’alba dell’ultimo periodo pareva aver conferito alla banda di Chris McSorley la vivacità di inizio gara. Granlund stava per ridare il favore a Marco Müller, con quest’ultimo fermato solo da Mayer. Ma le Aquile, grazie ad un altro lampo, hanno riportato l’inerzia a loro favore; dimenticato dalla difesa bianconera, Praplan ha infilato Schlegel e portato avanti i suoi per la prima volta in serata (44’15"). Come accaduto nella sconfitta con i Lions, Arcobello e compagni hanno evidenziato delle difficoltà nel powerplay, incapaci di installarsi realmente nel terzo di pista avversario in due situazioni di superiorità quasi consecutive. Il Servette ha perciò approfittato della sterilità bianconera, e chiuso la contesa con le reti di Filppula (52’12") e nuovamente Omark (57’45"). Il match è terminato con la segnatura di Bennett (59’30") e la seconda di Praplan (59’47" a porta vuota), che hanno fissato il risultato sul definitivo 5-2.

Contro il Losanna, domani alla Cornèr Arena, il Lugano proverà ad chiudere il weekend con il sorriso.

Ginevra Servette - Lugano (1-1 0-0 4-1) 5-2
Reti: 13’46’’ Granlund (Marco Müller) 0-1. 19’37’’ Omark (Richard) 1-1. 44’15’’ Praplan (Filppula) 2-1. 52’12’’ Filppula (Smirnovs/penalità differita) 3-1. 57’45’’ Omark 4-1. 59’30’’ Bennett (Fazzini) 4-2. 59’47’’ Praplan (Karrer/a porta vuota) 5-2.
Ginevra Servette: Mayer; Tömmernes, Karrer; Maurer, Vatanen; Le Coultre, Völlmin; Chanton; Rod, Filppula, Praplan; Bertaggia, Pouliot, Miranda; Omark, Richard, Hartikainen; Smirnovs, Jooris, Antonietti; Berthon.
Lugano: Schlegel; Riva, Alatalo; Guerra, Andersson; Mi. Müller, Kaski; Wolf, Gerber; Morini, Granlund, Ma. Müller; Bennett, Arcobello, Fazzini; Josephs, Thürkauf, Connolly; Patry, Herburger, Vedova.
Arbitri: Tscherrig, Hungerbühler; Stalder, Huguet.
Note: 5’076 spettatori. Penalità: 5 x 2’ contro il Ginevra Servette; 2 x 2’ contro il Lugano. Tiri: 30-32 (6-11, 13-5, 11-16). Servette senza Descloux, Winnik, Cavalleri (infortunati) e Smons (in soprannumero); Lugano privo di Carr, Walker (infortunati), Stoffel e Koskinen (in soprannumero). Cinquecentesima partita di Luca Fazzini con la maglia del Lugano. Lugano senza portiere dal 59’44’’ al 59’47’’. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Valtteri Filppula e Markus Granlund.