Il Lugano di McSorley debutta contro l’Ajoie del Ds Julien Vauclair, a cui verrà ritirata la maglia. ‘Importante controllare il gioco’
Qualcuno lo ha definito il campionato più bello del mondo, dopo l’Nhl. In effetti il campionato svizzero di hockey si appresta a vivere una stagione incandescente: ben 14 squadre al via, ognuna con sei stranieri contemporaneamente sul ghiaccio. Il Lugano della presidentessa Vicky Mantegazza affronta i giurassiani dell’Ajoie, con un’infermeria fortunatamente quasi vuota, sono Daniel Carr e Julian Walker i soli assenti per infortunio. Mancherà anche il nuovo arrivato Brett Connolly, diventato padre in questi giorni, che nei prossimi giorni è atteso a Lugano. Saranno quindi Granlund, Bennett, Josephs, Arcobello, Kaski e il portiere Koskinen i sei stranieri schierati dal tecnico canadese per la prima fatica annuale.
«Finalmente si ricomincia – sono le prime parole di Giovanni Morini –, l’estate è sempre lunga, quindi tutti noi siamo molto felici di poter riprendere a giocare per i tre punti. È stata la classica preparazione e visto che gioco già da qualche anno, ne conosco bene i meccanismi. È andato tutto molto bene, le amichevoli sono state un buon banco di prova. Chiaro, manca ancora qualche dettaglio, facciamo gli scongiuri, anche a livello infortuni siamo stati fortunati. Chiaro ci dispiace soprattutto per Julian che ci mancherà per la prima parte della stagione e speriamo di aver a disposizione presto anche Daniel. Senza dimenticare che per McSorley è la seconda stagione, dunque molto in fase di preparazione è stato facilitato».
Un campionato con molte novità, tutte le squadre si sono rinforzate, molte hanno preso anche un portiere straniero. Negli anni passati qualche favorita c’era, quest’anno, anche se nuovamente Zugo e Zsc Lions sembrano partire con i favori del pronostico, potrebbero esserci delle sorprese. Molto dipenderà dai nuovi stranieri, quali impulsi sapranno dare alle proprie squadre. Per l’attaccante italiano tutto è possibile: «Innanzitutto, la nuova formula permetterà finalmente di giocare tutti quattro partite contro ogni squadra. Penso sia più corretto all’interno della lega avere gli stessi numeri d’incontri contro ogni avversario. La qualità sarà molto alta, l’arrivo di tanti nuovi giocatori stranieri porterà il campionato a un altissimo livello. Per quanto concerne l’arrivo di portieri stranieri è la tendenza del momento, forse noi attaccanti siamo diventati troppo forti e hanno paura… (ride, ndr). Scherzi a parte, dall’anno scorso le squadre hanno pensato di ricorrere a questi nuovi portieri per essere più tranquille, sappiamo l’importanza di questo ruolo. Anche noi siamo messi benissimo con Schlegel e Koskinen».
Per i giovani giocatori svizzeri, quale futuro con l’arrivo in massa di nuovi stranieri? «Sicuramente avranno dei problemi, è sotto gli occhi di tutti che i nostri giovani avranno maggiori difficoltà per emergere».
Durante il preseason hai potuto giocare spesso in linea con Arcobello e Fazzini e anche dall’ultimo allenamento la possibilità di essere confermati pare che ci sia: «Personalmente mi ha fatto molto piacere poter giocare con loro, ci siamo trovati bene, speriamo che anche in campionato sapremo dare il nostro valido apporto».
Anche l’allenatore Chris McSorley è felice d’iniziare: «È stato un lungo percorso estivo fino a oggi. Sono molto contento come i giocatori si sono allenati, direi molto duramente. Siamo pronti per partire. Ho avuto la fortuna di poter allenare molti giocatori che c’erano l’anno scorso. I nuovi si sono ambientati bene e potranno dare il loro apporto. Siamo migliorati sotto tutti i punti di vista, siamo più profondi e disponiamo di quattro linee che possono dare molto, infatti anche la quarta avrà molto ghiaccio. Ci attende una prima partita piena d’emozioni. Loro non hanno nulla da perdere e i miei giocatori vogliono subito regalare ai tifosi una bella vittoria. Sarà importante controllare la partita, non essere troppo aggressivi e non sbilanciarsi troppo. Trovare insomma il giusto equilibrio».
Per l’Ajoie e soprattutto per Julien Vauclair, la cui maglia numero 3 verrà ritirata, con una cerimonia prevista prima dell’inizio dell’incontro. Per tutti i tifosi bianconeri quindi l’appuntamento è per domani alla Cornèr Arena per le 19.30.