I biancoblù di Luca Cereeda espugnano Friborgo e possono ancora sperare nel miracolo chiamato preplayoff. Decide tutto una doppietta di Pestoni
L’opera d’arte continua: grazie alla quinta vittoria consecutiva, i leventinesi sono ancora in gioco, e lunedi sera contro il Rapperswil alla Gottardo Arena la squadra di Luca Cereda dovrà conquistare due punti in più del Berna, impegnato pure in casa contro il Losanna.
L’Ambrì si presenta a Friborgo con una sola novità. Burren in difesa prende il posto di Pezzullo. Sempre out DAgostini. Il Friborgo deve fare a meno di DiDomenico, squalificato. Diaz è malato.
I padroni di casa, reduci da diverse sconfitte filate, partono subito all’attacco e colpiscono un palo con Mottet dopo 3’. In boxplay poco dopo è Zaccheo Dotti a involarsi verso Berra, ma senza successo. È in sostanza l’unica occasione leventinese nella prima parte di contesa. La maggiora parte delle azioni in effetti si svolge davanti a Juvonen. Di rimessa Fora e soci comunque ci provano. McMillan e Pestoni impegnano Berra. Il Friborgo da parte sua va vicino al vantaggio con Brodini e Sprunger. La migliore chance per gli ospiti giunge al 14’, Kostner da pochi passi devia però a lato. Al 16’, malgrado l’uomo in meno sul ghiaccio, Pestoni segna la prima rete, nella circostanza erroraccio di Rantakari. I burgundi provano a reagire, ma la difesa sopracenerina regge l’urto. Tanti i tiri bloccati dalla difesa.
La seconda frazione si apre senza grandi chance da gol. La prima emozione la regalano Dufner e Sprunger al 27’, ma Juvonen è nuovamente una garanzia. A metà partita primo powerplay per i ragazzi di Cereda, Berra ci mette una pezza. Il Friborgo fa fatica ora a costruire trame valide, gran merito va dato all’Ambrì, molto abile specialmente a disturbare la manovra di casa già in fase d’impostazione e in zona neutra. Sono davvero pochi gli spazi concessi a Mottet e compagnia. A complicare la vita arriva sul finire di tempo una penalità di partita contro McMillan. La decisione degli arbitri appare molto severa. Perlomeno poco dopo pure il Gottéron incassa una penalità.
Il terzo periodo parte con l’Ambrì bravissimo a difendersi in boxplay. Ancora una volta balza all’occhio la quantità di tiri bloccati dai sopracenerini. Friborgo nuovamente in powerplay attorno al 47’, la scena si ripete, i padroni di casa si piazzano bene, ma Fischer e cricca si buttano praticamente su ogni conclusione. La sofferenza continua, di nuovo Grassi deve sedersi sula panchina dei cattivi al 52’. Juvonen è pronto a fermare un tentativo di Mottet. Il finlandese riesce in seguito a bloccare pure Marchon, che gli si presenta a tu per tu. I locali premono, è il turno di Desharnais, ma ancora una volta l’estremo difensore dei biancoblù è un muro. A 4’ dal 60’ Heim fallisce l’opportunità di chiudere la pendenza. Dubé toglie il portiere e tenta il tutto per tutto, ma complice una penalità di Marchon, non ottiene frutti. Pestoni a porta vuota insacca il 2 a 0 definitivo. L’Ambrì può festeggiare!
Friborgo - Ambrì Piotta (0-1 0-0 0-1) 0-2
Reti: 15’15’’ Pestoni (esp. Kostner!) 0-1. 59’57’’ Pestoni (esp. Marchon, a porta vuota) 0-2.
Friborgo: Berra; Gunderson, Jecker; Dufner, Rantakari; Sutter, Furrer; Chavaillaz; Bykov, Desharnais, Mottet; Sprunger, Schmid, Marchon; Brodin, Walser, Jörg; Bougro, Haussener, Jobin.
Ambrì Piotta: Juvonen; Fora, Isacco Dotti; Hietanen, Fischer; Fohrler, Zaccheo Dotti; Burren; Trisconi, Kostner, Bianchi; Bürgler, Heim, Kneubuehler; Pestoni, McMillan, Zwerger; Grassi, Dal Pian, Incir; Neuenschwander.
Arbitri: Wiegand, Nord (Sve); Fuchs, Kehrli.
Note: 8’934 spettatori (tutto esaurito). Penalità: Friborgo 3 x 2’. Ambrì 4 x 2’’ + 1 x 5 + penalità di partita (McMillan). Tiri: 31-19 (14-8, 3-6, 14-5). Friborgo senza Rossi (infortunato), Diaz (malati), DiDomenico (squalificato), Lauper e Kamerzin (in soprannumero). Ambrì privo di Conz, Conacher, Hächler, D’Agostini, Regin (infortunati) e Pezzullo (in soprannumero). Al 3’05’’ palo di Mottet. Al 55’ timeout Ambrì, al 57’52’’ timeout Friborgo. Friborgo dal 57’52’’ al 58’55’’ e dal 59’10’’ al 59’57’’senza portiere. Premiati come migliori in pista Berra e Juvonen