Il supplementare premia l’Ambrì a Friborgo, grazie ad Heim, Bürgler e soprattutto Conz. Fischer: ‘Benjamin ci ha salvati alla grande un paio di volte’
Una vittoria per iniziare, per un Ambrì (con Conz in porta e sei stranieri di movimento, con Juvonen, Marchand, l’infortunato Pezzullo e Zündel in tribuna) capace di espugnare Friborgo per 2-1 al supplementare, grazie in particolare a un’ottima prova difensiva. Subito in vantaggio grazie ad Heim in superiorità numerica, i biancoblù hanno resistito nel secondo tempo, concedendo una sola rete all’arrembante Gottéron, prima di rifare superficie nel terzo tempo e dare la stoccata decisiva al 64’, grazie a Bürgler, ma soprattutto allo splendido assist di Heim.
In generale quella dei leventinesi è stata una prestazione incoraggiante, tuttavia il margine di miglioramento, com’è logico che sia dopo il primo impegno ufficiale, è ancora molto: dalla mole di gioco offensivo prodotta, solo sedici conclusioni verso Berra, incolpevole però nella sconfitta dei suoi; alla percentuale di ingaggi vinti, il 35% del totale; in fase di costruzione si è poi visto qualche passaggio effettuato con troppa sufficienza.
Molto buona invece la fase difensiva, sorretta da un Conz strepitoso, come riconosce anche Jannik Fischer: «Devo dire che Conz oggi ha giocato una partita sensazionale, un paio di volte ci ha salvati alla grande. Difensivamente abbiamo certamente ben figurato, nel primo tempo, nel secondo tempo un po’ meno e credo che loro abbiano giocato meglio di noi, ma nel terzo siamo tornati solidi».
La partita ha rischiato di complicarsi con la penalità di partita a McMillan al 23’ (gli arbitri sono andati a consultare il video, l’impressione è che la loro decisione sia corretta, ma non è stata mostrata un’immagine in grado di fugare ogni dubbio) e l’immediata penalità a Isacco Dotti (ingenuo colpo di bastone), eppure gli uomini di Cereda ne sono usciti con "solo" un gol subito: «Non è facile cambiare ritmo quando si gioca così a lungo in inferiorità, trovo che abbiamo giocato due tempi meglio di loro ed è bastato, perciò sono molto contento. Anche il box play è stato buono, il Friborgo peraltro l’anno scorso aveva il miglior power play, subire un gol ci sta, mentre noi abbiamo avuto una chance e l’abbiamo sfruttata. Sinceramente io non ho visto un check direttamente alla testa, piuttosto un primo contatto sulla spalla. Sicuramente McMillan non voleva ferire l’avversario».
Fischer (schierato come settimo difensore) è stato pure lui un tassello importante, mostrando anche un atteggiamento da leader dopo il time out chiamato da Cereda: «Sono felice della mia prestazione, anche durante il time out non ero arrabbiato, bensì coinvolto nella partita».
Già l’anno scorso al debutto era arrivato un successo per 2-1 al supplementare, nell’occasione a Zurigo, con Bürgler che pure era andato in rete (ma per l’1-0)… «La cosa più importante è aver nuovamente vinto la prima partita, è sicuramente un aiuto per il morale, oltretutto contro una buona squadra come il Friborgo».
Questa sera è invece in programma il debutto casalingo contro il Berna: «Dovremo riuscire a fare il nostro gioco sui sessanta minuti – conclude Fischer – ed evitare di tirarci in difesa come accaduto oggi (ieri per chi legge, ndr) nel secondo tempo».
21’365 franchi di multa. È la poco lusinghiera somma che il club leventinese dovrà sborsare in seguito al lancio di oggetti in pista da parte dei suoi tifosi nel corso della stagione 2021-22. È la cifra più alta del campionato e che mette l’Ambrì sotto un’attenzione particolare da parte della Federazione. I tifosi vengono anche avvisati che verrà potenziato l’impianto di videosorveglianza all’interno dello stadio al fine di individuare chi si renderà protagonista dei lanci in pista. E per chi sgarra è entrata in vigore una norma più severa, che prevede l’interdizione d’accesso allo stadio per due anni a chi "lancia deliberatamente oggetti contro arbitri, giocatori, ufficiali di gara, personale televisivo o altri spettatori".
Il pubblico è insomma avvisato e invitato a comportarsi come, per esempio, i 9’000 della Bcf Arena, che si sono accontentati di fischiare quando non in accordo con il quartetto arbitrale. La Gottardo Arena non è infatti il Comunale di Bellinzona e il Galà dei Castelli si è appena svolto. Agli emuli di Joe Kovacs, Ryan Crouser e degli altri pesisti è dunque chiesto di esibirsi in contesti più appropriati.
Friborgo - Ambrì Piotta (0-1 1-0 0-0 0-1) d.s. 1-2
Reti: 3’51" Heim (Pestoni, Shore/esp. Rossi) 0-1, 24’11" Mottet (Sprunger, Gunderson/esp. Kneubuehler per McMillan e Isacco Dotti) 1-1, 63’49" Bürgler (Heim, Zwerger) 1-2.
Friborgo: Berra; Gunderson, Jecker; Diaz, Vainio; Sutter, Dufner; Chavaillaz, Scheidegger; Bertschy, Desharnais, Marchon; Rossi, Walser, Jörg; Bykov, De la Rose, Mottet; Sprunger, Schmid, Kuokkanen.
Ambrì Piotta: Conz; Heed, Isacco Dotti; Virtanen, Burren; Fohrler, Zaccheo Dotti; Fischer; Chlapik, Spacek, McMillan; Bürgler, Heim, Kneubuehler; Pestoni, Shore, Zwerger; Grassi, Kostner, Trisconi; Hofer.
Arbitri: Stricker, Hungerbühler; Kehrli, Altmann.
Note: 9009 spettatori. Penalità: 1 x 2’ contro il Friborgo; 2 x 2’ + 1 x 5’ e penalità di partita (22’25" McMillan) contro l’Ambrì. Tiri in porta: 35-16 (9-6, 18-3, 6-5, 2-2). Friborgo privo di Sörensen, Jobin (infortunati) e Binias (Swiss League); Ambrì senza Müller, Pezzullo (infortunati), Juvonen (straniero in soprannumero), Zündel, Marchand (in soprannumero). Pali: 26’48" Schmid, 36’45" Desharnais. Time out Ambrì al 47’47". Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista Sprunger e Conz.