Dopo due sconfitte, finalmente arriva il successo della selezione di Fischer. A Krefeld decide la rete di Pestoni al 58’10"
È una sorta di finale di consolazione quella che va in scena nella prima delle due partite in programma alla giornata conclusiva della Deutschland Cup. Di fronte Svizzera e Russia, entrambe infatti uscite sconfitte nelle due precedenti sfide, contro Slovacchia e Germania. Due squadre dunque desiderose di riscatto per lasciare Krefeld con almeno un successo. Anche se, invero, complice forse un po’ l’orario (si gioca alle undici del mattino), lo spettacolo che va in scena alla Yayla Arena non è di quelli eccelsi. Ci vuole infatti una buona decina di minuti prima di vedere qualche ficcante azione, eccezion fatta per il palo colpito quasi a freddo da Tyanulin (al 3’04"). Al 13’11" è invece Waeber a negare la gioia del gol a Dyanyak, il cui tiro dalla distanza trova la pronta respinta del portiere degli Zsc Lions. Che però deve dichiararsi battuto a ventidue secondi dalla prima sirena quando Pautov lascia partire il polsino a salire che s’infila alla sua destra, mettendo così a frutto la seconda opportunità dei russi di giostrare con l’uomo in più (espulso nella circostanza Martschini).
Esattamente dieci minuti effettivi dopo la rete d’apertura, la Russia raddoppia, stavolta con Goncharuk che risolve a modo suo una mischia sotto porta battendo in velocità Corvi, Untersander e Alatalo e con le due squadre a quattro contro quattro. La rete arriva un po’ contro l’andamento del gioco, perché da un paio di minuti sono gli uomini di Fischer a mostrarsi più minacciosi. In particolare con l’accoppiata Ambühl-Corvi e con Moy. Il raddoppio della Russia sembra dare la scossa ai rossocrociati, che proprio con i due grigionesi dimezza lo scarto al 36’55": assist di Corvi e finta vincente di Ambühl. E dopo un’asta colpita da Bychkov arriva anche il pareggio di una Svizzera finalmente competitiva, nato da uno smarcante assist di Vermin per Andrighetto, che non dà scampo a Kareyev. Il tenore della partita a quel punto è decisamente cambiato, con gli elvetici che chiudono la frazione ancora all’attacco.
Al 42’05" Fischer perde Thürkauf, rimasto sul ghiaccio dopo un contrasto alle assi con Tsyplakov: la sua partita (da valutare l’entità dell’infortunio rimediato) finisce lì, ed è il secondo giocatore bianconero della truppa di Fischer (dopo Bertaggia) a finire in infermeria durante il torneo. Quando, poco dopo, Andrighetto si fa espellere per uno sgambetto, la selezione di Valerii Bragin sembra stringere i tempi alla ricerca dell’eventuale nuovo vantaggio. I russi si installano nel loro settore offensivo e fanno girare il puck a piacimento, senza tuttavia riuscire a scardinare la porta di Waeber. Ristabilita la parità numerica sul ghiaccio, è la Svizzera a sfiorare il gol, con un disco portato avanti da Riva neutralizzato alla bell’e meglio dalla retroguardia avversaria, con tanto di salvataggio praticamente sulla linea. Si rimane pertanto sul risultato di 2-2. Al 56’04" è il turno della Russia di ritrovarsi in inferiorità numerica. I rossocrociati non riusciranno a sfruttare quest’occasione, ma pochi istanti dopo il rientro del giocatore penalizzato trovano comunque la rete del vantaggio grazie al trio Moser, Alatalo e Pestoni: buon lavoro preparatorio dei primi due e stoccata vincente del biancoblù. E quel gol è anche l’unico della partita, che permette così alla Svizzera di chiudere la Deutschland Cup battendo la Russia 3-2.