Hockey

‘Ogni volta che vai sul ghiaccio devi spingere al massimo’

Noele Trisconi lancia il derby numero 240 della storia, il primo nella nuova ‘casa’ dei biancoblù. ‘Ci saranno parecchie emozioni’

(Ti-Press)
30 settembre 2021
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C’è una prima volta per tutto. Archiviata poco meno di un mese fa la prima partita sulla nuova pista, per l’Ambrì Piotta è tempo di un altro appuntamento inedito: quello del derby numero uno sul ghiaccio del nuovo Stadio Multifunzionale, per un’altra serata che promette emozioni a profusione. L’interesse e gli stimoli non mancheranno di certo al 240esimo capitolo dell’eterna rivalità tra Ambrì Piotta e Lugano, vuoi perché i biancoblù faranno di tutto per inaugurare il nuovo ciclo nel migliore dei modi, vuoi perché, sull’altro fronte, il Lugano farà altrettanto per cercare di prolungare la sua imbattibilità al cospetto dei ‘cugini’ leventinesi, sempre sconfitti la passata stagione. Ma, prima ancora di tutto ciò, questo derby numero 240 (il 212esimo nel massimo campionato) della storia delle sfide tra Ambrì Piotta e Lugano speciale lo è perché dopo quasi due anni – l’ultima volta risale all’11 febbraio del 2020 (7’023 i presenti alla Cornèr Arena allora), mentre quello seguente, il 29 febbraio, fu poi il primo dei sette disputati a porte chiuse o a capienza dello stadio drasticamente ridotta – ritrova una cornice di pubblico degna delle grandi occasioni. «Non vediamo l’ora di giocare questa partita – sottolinea Noele Trisconi –. Sarà un match speciale, con parecchie emozioni, un po’ come era successo la sera della prima partita in questo stadio, contro il Friborgo. All’appuntamento delle 19.45 di domani ci presenteremo in pista carichi e soprattutto pronti a... spaccare tutto. Non sarà più la Valascia, ma comunque la voglia di non concedere punti sul nostro ghiaccio è più forte che mai: la nostra nuova casa è bellissima, e faremo di tutto per onorarla al meglio».

Saranno le medesime sensazioni già vissute alla Valascia o qualcosa di inedito? «Cambia la pista, ma non il sentimento del derby: credo che le sensazioni a grandi linee saranno le medesime. In fondo, ciò che va in scena sul ghiaccio non è che il finale (o quasi) di quel libro chiamato derby che prevede parecchi altri capitoli, dove la marcia di avvicinamento, carica di tensioni e aspettative, che monta giorno dopo giorno ne rappresenta la trama portante».

Un derby a cui l’Ambrì Piotta si presenta in scia alla vincente e convincente prova di martedì contro il Bienne: modo migliore per introdurre la sfida con i bianconeri non poteva esserci... «La vittoria di martedì ci ha dato la fiducia che necessitavamo in vista di questo match. Col Bienne ci siamo sbloccati: zero gol subiti e quattro segnati sono il risultato di una partita affrontata con l’attitudine giusta. E ci ha permesso di caricarci a dovere in vista di questo primo derby. Ma, comunque, ogni volta che vai sul ghiaccio cominci dallo 0-0, e devi spingere al massimo, pensando che quella sia l’unica partita del campionato. L’intento dev’essere quello di provare a vincerle tutte. Anche se è impossibile che ciò diventi realtà, l’atteggiamento dev’essere sempre quello».

Che Lugano sarà quello che vi troverete di fronte? «Come diverse altre squadre, noi compresi, i bianconeri stanno ancora cercando il loro equilibrio ideale, alternando alti e bassi. Ma al derby si presenteranno sicuramente col coltello tra i denti. Sul tipo di gioco che i bianconeri proporranno una certa idea ce la siamo fatta, conoscendo il sistema che McSorley prediligeva a Ginevra: pur con qualche ritocco, a grandi linee è simile a quello che ha cercato di portare a Lugano. Ad ogni modo, prima di guardare a cosa farà l’avversario, dobbiamo concentrarci sul nostro gioco, pensando a farlo nel miglior modo possibile».