Filippo Lombardi fa gli onori di casa in una pista esaurita ed entusiasta: "Un miracolo in 22 mesi". Il primissimo gol porta la firma di Kneubuehler
È un Filippo Lombardi praticamente senza voce quello che alle 19.25 precise prende la parola sulle tribune del nuovo stadio multifunzionale di Ambrì, facendo gli onori di casa nel giorno che lo stesso presidente biancoblù definisce tra i più importanti della storia del club. In uno stadio pieno zeppo, davanti 6'775 tifosi (numero non casuale visto che si tratta del codice d'avviamento postale, ringraziando non soltanto i tifosi di casa) che affollano la nuova casa dell'Hcap nel giorno del suo battesimo. Lombardi si rivolge anche alle migliaia di sostenitori biancoblù d'oltre Gottardo, e pure ai tifosi avversari presenti sugli spalti, arrivati da Friborgo. «Non vince solo un presidente – dice Lombardi in apertura del suo intervento –. Questa è la vittoria di una società, di una valle, di una regione e di un popolo intero che crede nella sua identià e nella sua unità».
Poi, mentre dalla curva si leva il grido "Pippo, Pippo!", Lombardi ringrazia tutti coloro che hanno lavorato al progetto, dall'architetto, Mario Botta, ai capi progetto e al presidente della Valascia immobiliare, quello attuale, Massimo Frigerio, e chi l'ha preceduto (dedicando un commosso ricordo in memoria di Angelo Gianini). «Ma specialmente – aggiunge Lombardi – ringrazio le imprese, gli artigiani, e gli operai che hanno completato questo miracolo in 22 mesi».
Prima di citare il raggiungimento di un traguardo storico, ovvero i 4500 abbonamenti venduti ancor prima dell'inizio del campionato, ringraziando «chi ci ha preceduto, chi ci ha aperto la strada: ovvero i fondatori, i presidenti, i giocatori (e nel suo ricordo cita l'indimenticato Peter Jaks) e i tifosi». Poi, dopo un momento di silenzio, si levano le note della Montanara. Seguite appena qualche minuto dopo dall'esplosione di gioia per il gol di Johnny Kneubuehler, autore dopo appena 1'24'' del primissimo gol sul ghiaccio del nuovissimo stadio.