Dopo Skoda, anche l'azienda tedesca Liqui Moly minaccia di togliere la sponsorizzazione nel caso in cui Minsk dovesse ospitare il torneo a fine maggio
Dopo il marchio Skoda, ieri, un'altra azienda minaccia di ritirarsi nel caso in cui i Mondiali di hockey a fine maggio si tenessero effettivamente in Bielorussia. A darne notizia è l'agenzia France Presse, che annuncia l'intenzione di Liqui Moly (fabbricante tedesco di lubrificanti) di togliere la propria sponsorizzazione nel caso in cui l'Iihf decidesse di confermare l'organizzazione dei campionati del mondo a Minsk. "L'attuale situazione in Bielorussia, la politica del governo, il modo in cui i manifestanti sono trattati e le evidenti violazioni dei diritti umani contraddicono le convinzioni e i valori di Liqui Moly" spiegano dall'azienda germanica, ricordando che la decisione di sponsorizzare i campionati era stata presa nel 2017.
Teatro da mesi di manifestazioni contro il regime di Alexander Lukashenko, in carica da 26 anni, Minsk aveva ottenuto due anni fa dall'Iihf il nulla osta per l'organizzazione dei campionati mondiali, i secondi della storia nell'ex paese sovietico, stavolta però in collaborazione con la Lettonia. Tuttavia, nel frattempo le autorità di Riga hanno annunciato di non voler più condividere con la Bielorussia l'organizzazione del Mondiale 2021.