Hockey

Lo svedese Tim Heed decide anche il derby

Una conclusione nell'overtime del difensore numero 75 bianconero segna le sorti del 236esimo scontro tra Lugano e Ambrì Piotta e Lugano (3-2)

23 dicembre 2020
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Porta la firma del Lugano, il 236esimo derby della storia. Il secondo della pandemia senza un solo spettatore in pista, deciso da Tim Heed, dopo appena trenta secondi nel prolungamento. Con il difensore svedese che regala un secondo punto supplementare ai suoi, dopo aver già risolto all'overtime la sfida di venerdì scorso a Bienne.

In pista alla Cornèr Arena c'è subito molto movimento, oltre che grandissimo impegno fisico sin dalle primissime battute. E per vedere il primo gol basta attendere quattro minuti e mezzo: Bertaggia prova invano a sorprendere Ciaccio sul primo palo, ma quel puck spicca il volo e quando ricade nel mezzo Wolf è il più lesto di tutti, e il tocco del difensore prende in contropiede il portiere biancoblù, battuto tra i gambali. In un primo tempo che corre via piuttosto veloce le occasioni forse non fioccano, ma ce ne sono su entrambi i fronti. La più grossa di tutte è sul conto dell'Ambrì, dopo la penalità fischiata a Rohrbach al 10'24'', al termine di una superiorità numerica in cui la squadra di Pelletier sostanzialmente non riesce neppure a piazzarsi: al rientro in pista del numero 9, un azzardo sulla blu lancia, improvviso, un affondo a tre contro uno, poi Flynn non riesce a vincere il duello con uno Schlegel impeccabile nell'occasione. 

Per i biancoblù l'appuntamento con la rete è solo rinviato: al 21'44'', in situazione di powerplay, un tentativo di Novotny sporcato dallo svedese Heed regala all'Ambrì il provvisorio 1-1. Poco dopo, tuttavia, l'ostruzione di cui si macchia Hächler porta a loro volta i bianconeri a giocare con un uomo in più, e la conclusione di Fazzini non lascia scampo a Ciaccio (2-1 al 24'10''). Non passano però che due minuti e la situazione muta nuovamente, con Zwerger che trova il modo di mettere alle spalle di Schlegel il disco del nuovo pareggio, nonostante un disperato tentativo sulla linea ancora di Heed. Apparentemente è una questione di un paio di centimetri, ma gli arbitri non hanno dubbi, e le immagini tivù confermano la bonta della loro decisione.   

Il periodo conclusivo si apre con un palo pieno di Rohrbach, al 40'17''. Sull'onda dell'entusiasmo l'Ambrì prova a insistere, e si crea almeno un paio di buone occasioni per passare, ma il Lugano non si scompone. E nei momenti in cui la situazione si capovolge, l'esito è lo stesso. Così il risultato non si sblocca. Al 56'15'' Pelletier prova a chiamare i suoi a raccolta, nel preciso istante in cui il rientrante Michael Fora si fa penalizzare per una trattenuta, ma per Ciaccio c'è un solo pericolo, su un tiro di Walker.

Così si va tutti al prolungamento. Con i biancoblù che provano subito ad attaccare. Ma è il Lugano a far festa, alla fine, sull'asse Arcobello-Boedker-Heed.

Lugano - Ambrì Piotta d.p. (1-0 1-2 0-0 1-0)¬3-2

Reti: 4'30" Wolf 1-0. 21'44" Flynn (autorete Heed/esp. Riva) 1-1. 24'10" Fazzini (Bertaggia, Loeffel/esp. Nättinen) 2-1. 26'15" Zwerger 2-2. 60'29" Heed (Boedker, Arcobello) 3-2.

Lugano: Schlegel; Chiesa Wellinger; Nodari, Wolf; Heed, Riva; Loeffel; Walker, Lajunen, Lammer; Bürgler, Herburger, Bertaggia; Boedker, Arcobello, Fazzini; Traber, Sannitz, Romanenghi.

Ambrì Piotta: Ciaccio; Hächler, Ngoy; Fora, Isacco Dotti; Fohrler, Fischer; Pinana; Trisconi, Kostner, Grassi; Rohrbach, Flynn, Horansky; Nättinen, Müller, Zwerger; Dal Pian, Novotny, Kneubuehler; Goi.

Arbitri: Stolc (Slc), Mollard; Cattaneo, Kehrli.

Note: partita a porte chiuse. Penalità: 3 x 2’ più 1 x 10' contro il Lugano; 6 x 2' contro l'Ambrì Piotta. Tiri in porta: 32-33 (7-8, 13-17, 11-7, 1-1). Lugano senza Morini, Zurkirchen (infortunati), Suri e Antonietti (malati); Ambrì Piotta privo di Bianchi, Conz, D'Agostini, Zaccheo Dotti, Incir (infortunati) e Pezzullo (Nazionale U20). Al 41'17" palo di Rohrbach. Al 56'15" timeout Lugano. Premiati quali migliori in pista Alessio Bertaggia e Diego Kostner.