Primo allenamento sul ghiaccio per i bianconeri. Mikkel Boedker: ‘Volevo una nuova esperienza in Europa, il Lugano mi ha dato determinate garanzie’
«Prima rete della partita segnata dal numero 17 Luca Fazzini». Non stiamo parlando di fantahockey, ma della prima rete stagionale dell’Hc Lugano. Stamattina, presenti circa un centinaio di fedelissimi, si è rivisto l'hockey giocato, alla Cornèr Arena. Primo allenamento in vista della nuova stagione di National League per i bianconeri. All’ordine dell’allenatore Serge Pelletier e del suo staff tecnico, tutta la rosa (unico assente l’infortunato Lajunen) ha preso confidenza con il ghiaccio. Nella tradizionale partitella di fine allenamento la squadra con la maglia bianca ha sconfitto quella con la casacca nera per 3-1.
È stato proprio il ticinese Luca Fazzini a siglare la prima segnatura "ufficiale". Per la cronaca, gli altri realizzatori sono stati i due giovanissimi giocatori Allesandro Villa e Riccardo Werder, e Aurélien Marti, quest’ultimo uno dei nuovi volti in casa bianconera. Non solo Villa e Werder, tra i nuovi giocatori cresciuti nel settore giovanile del Lugano presenti sul ghiaccio, bensì anche Nicolo Ugazzi e Jari Näser. Anche Eliot Antonietti è sceso in pista: per l’ex giocatore del Ginevra-Servette, un mese di allenamento a Lugano, per strappare un nuovo contratto. Il 17enne figlio d’arte Mason McTavish per qualche settimana si allenerà con il Lugano in attesa di poter tornare in Canada. Il giovane talento è in odore di 'draft'.Â
L'allenatore del Lugano Serge Pelletier alla fine del primo allenamento ha voluto ricordare che «quest’anno cercheremo di avere il massimo equilibrio nel nostro gioco. La nostra squadra è diversa a quella dell’anno scorso. Sono arrivati nuovi elementi, questo ci permetterà di lavorare sulla velocità del nostro gioco, quella che ci è mancata nello scorso campionato. I giovanissimi che sono arrivati? Adesso lavoreremo con sei blocchi sul ghiaccio, tutti ricevono la medesima possibilità . I ragazzi devono dimostrare tanto entusiasmo e non avere paura. Devono sfidare quelli con più esperienza, ai quali chiedo di essere di esempio e di aiuto».
C'era tanta curiosità tra i fedelissimi presenti all’allenamento, tutti rigorosamente attenti alle disposizioni sanitarie per il Covid-19. Oggi puntati soprattutto sul nuovo straniero, il 31enne attaccante danese Mikkel Boedker. «Incredibile avere dei tifosi al primo allenamento - le sue prime parole dopo i primi 90 minuti di intenso allenamento -. All’inizio è sempre difficile trovare subito il giusto ritmo e il feeling con il ghiaccio e il puck, ma mi sono divertito».
Sul motivo per il quale è giunto a Lugano, Boedker aggiunge che «volevo assolutamente avere una nuova esperienza in Europa e Lugano mi dava queste garanzie. Non conosco molto di questa città , ma tutti me ne hanno parlato bene. A livello di hockey, il Lugano gode di un’ottima reputazione, sono sicuro che insieme faremo grandi cose». Due stagioni giocate in Nhl sono un ottimo biglietto da visita. «Sono un buon opportunista sotto porta, veloce, con il fiuto per il gol.  Un giocatore che lavora anche molto per la squadra. Per fare emergere le mie qualità dovrò lavorare molto in allenamento, per poi metterle in pratica sul ghiaccio». Anche in Danimarca il coronavirus si è fatto sentire. «Purtroppo sì, abbiamo avuto una situazione simile a quella della Svizzera, ma è stata migliore di quella riscontrata nella vicina Svezia. Dobbiamo avere rispetto per questa pandemia. Tutte hanno collaborato. Anche noi, come società e squadra, dobbiamo attenerci alle disposizioni e combattere questo virus».