Loeffel, ai rigori, regala ai bianconeri il primo successo stagionale sui vodesi
È un gioco piuttosto fluido quello che caratterizza i primi venti minuti della partita tra Losanna e Lugano. Venti minuti in cui le migliori occasioni della prima parte vanno sul conto dei bianconeri, in particolare con un paio di iniziative di Reto Suri e Alessio Bertaggia, tutte comunque sventate da Tobias Stephan. Poi, poco prima della metà del primo tempo, il Losanna alza un po' il suo baricentro, andando pure lui a tastare il polso del portiere avversario. E con una puntata di Herren, all'8'07”, va pure a colpire un palo (esterno). Passato lo spavento è però ancora la formazione di Serge Pelletier a cercare la prima rete con maggiore insistenza: McIntyre, nel finale del primo tempo chiama ancora in causa Stephan, che si salva con una parata in spaccata. Poi arriva la sirena, che manda tutti negli spogliatoi col punteggio ancora fermo sullo 0-0.
Nei secondi venti minuti i padroni di casa danno l'impressione di prendre un po' di più l'iniziativa. Senza peraltro cavare molto, visto che il risultato resta comunque quello iniziale. Poi, però, un po' contro l'andamento del gioco, a passare per primi sono i bianconeri, che vanno a segno con un tiro di millimetrica precisione di Romanenghi che s'infila nell'angolino alto alla destra di un esterrefatto Stephan. Il Lugano va poi vicino anche al raddoppio, quando a 4 contro 5 McIntyre, sganciato da Bertaggia, si presenta a tu per tu con il portiere avversario, che tuttavia ha la meglio e agguanta il puck con la 'pinza'. Si resta così sul parziale di 0-1, che non muterà più fino alla seconda sirena. Che il Losanna raggiunge con un uomo di momvimento in meno per la penalità di Genazzi a meno di un minuto dal 40'.
E proprio quella penalità rimediata da Genazzi nel fonale del secondo tempo permette al Lugano di andare in doppio vantaggio alla sua prima conclusione del terzo teriodo. Il gol lo segna Fazzini con un tiro dalla distanza. Peltonen gioca pure la carta del Coach's Challenge, per una presunta ostruzione sul portiere di Klasen, ma dopo aver visionato la rete al monitor, gli arbitri confermano la loro prima impressione: la rete è valida; il parziale alla Vaudoise Arena passa così sullo 0-2. Ma al 44'59” i vodesi si rifanno sotto grazie a una deviazione volante di Herren su centro di Genazzi in situazione di superiorità numerica (espulso Chiesa). E tre minuti giusti giusti più tardi arriva anche il 2-2, complice un'autorete di Vauclair dopo una parata difettosa di Schlegel su tiro di Grenier. Il pareggio ridà slancio ai padroni di casa, che poi moltiplicano i loro sforzi nel tentativo di operare anche il sorpasso. Pelletier intuisce che la situazione rischia di precipitare, e al 49'15” chiama il timeout. A meno di un minuto e mezzo dalla terza sirena Kenins libera Bertschy, che si lancia sul portiere del Lugano, ma Schlegel ci mette una pezza. È l'ultimo sussulto prima del prolungamento.
Nell'overtime il Lugano sembra in dbito di energie. È infatti il Losanna a costruire maggiormente. Suri prova allora a ridare slancio ai suoi, e quando quest'ultimo serve Chorney il Losanna è sul punto di capitolare. Ma il numero 16 manda il disco clamorosamente alto. È quella l'occasione più grossa che capita nei 5' di prolungamento, che anche questi si chiudono però senza segnature. Si va così ai rigori, dove l'unico a segnare è Loeffel, che regala così il secondo punto al Lugano.