Hockey

Per il Lugano è una sconfitta evitabile

Bianconeri battuti di misura a Langnau, in una partita in cui hanno colpito ben 5 pali. Grande rammarico per i due minuti a 5 contro 3 non sfruttati al 56'

6 dicembre 2019
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Il Lugano si presenta alla Ilfis con la stessa formazione che ha sconfitto il Friborgo, quindi sempre senza l’infortunato Wellinger, mentre il Langnau schiera in porta Punnenovs e Gagnon è lo straniero in soprannumero. L’inizo è in sostanza di marca locale, dopo un powerplay non sfruttato, Pesonen all’8’ porta in vantaggio i Tigrotti. Il Lugano si rende parzialmente pericoloso solo con due ripartenze, una di Lajunen e un’altra di Loeffel. Nel complesso i bianconeri soffrono assai e hanno poco il possesso del disco. Il raddoppio, di Schilt al 17’, è in fondo logico. Il Lugano però ha il merito di reagire immediatamente e appena 20’ più tardi trova il primo gol grazie a Lammer, abile a deviare un tiro di Suri. Sullo slancio Vauclair colpisce poi il palo. Gli ultimi istanti sono tutti di marca ospite.

Il secondo periodo si apre con un’occasione gestita male da Klasen e Bürgler. Sull’altro fronte è invece Leeger a fallire una buona chance. I bianconeri ci riprovano al 24’, ma Fazzini resta imbrigliato nella difesa avversaria. Poco dopo nuovo palo sottocenerino, stavolta lo sfortunato protagonista è Bürgler. AL 28’ primo powerplay di serata per Chiesa e soci, senza però alcun esito. La scena si ripete poco più tardi, la superioritâ numerica ticinese non è abbastanza incisiva. Nel finale di periodo sono perlopiù i bernesi a farsi pericolosi, in particolar modo con il solito Pesonen, una spanna sopra tutti. I locali però non concretizzano e allora il Lugano ne approfitta e pareggia con Jecker al 39’09’’. Pregevole la conclusione del futuro friborghese, ben servito dall’ottimo Fazzini.

La terza frazione non offre grandi emozioni nei primi minuti. I portieri svolgono in sostanza ordinaria amministrazione. La prima vera minaccia la porta Bertaggia al 48’, ma l’incursione del figlio d’arte non dà frutti. Al 53’ powerplay locale, DiDomenico non perdona e iscrive il 3-2. I bianconeri tentano immediatamente la reazione, ma il tiro di Sannitz termina la sua corsa sul palo. Al 55’ il Lugano dispone di due minuti a 5 contro 3, ma l’incredibile occasione non viene sfruttata, e Klasen e Suri colpiscono altri due pali... L’assalto finale a porta vuota non porta a nulla, e il Langnau può dunque festeggiare.