L’Ambrì spreca un doppio vantaggio e all’overtime punito dall’hat-trick di Künzle. Infortunio per Sabolic
Inizio con i fuochi d’artificio alla Tissot Arena, con Künzle che manda alle spalle di Hracovina un tiro ciccato da Moser dopo un minuto di gioco e Flynn che pareggio mezzo minuto più tardi concrettizando un contropiede con D’Agostini. I padroni di casa fanno la partita, ma l’Ambrì e Hracovina si difendono bene e passano in vantaggio grazie a una bella azione individuale di Kneubühler, subito dopo una grande parata del portiere ceco su Hügli al non minuto.
Dopo meno di tre minuti nel periodo centrale Sabolic raddoppia il vantaggio con un bel polsino in superiorità numerica all’incrocio dei pali. Lo stesso sloveno deve tuttavia abbandonare l’incontro poco dopo la sua metà a causa di un brutto colpo al ginocchio (non sanzionato). Per il resto del tempo i Seeländer esercitano molta pressione, senza trovare grandissime occasioni – sono solo cinque i dischi scagliati verso la gabbia ticinese –, a differenza di D’Agostini, che con una serpentina obbliga Hiller a distendere il gambale.
Nel terzo periodo i padroni di casa tentano la rimonta, ma ad andare più vicini ai gol sono gli ospiti che falliscono un tre contro uno a dieci minuti dal termine e un successivo power-play, in cui solo Incir impegna Hiller. Quindi Fuchs accorcia le distanze con una deviazione volante al 53’. Da lì in avanti si apre un momento di sofferenza, che i leventinesi riescono ad arginare fino a 2’15” dalla sirena quando Künzle si ritrova un altro disco casuale sulla paletta e beffa Hracovina.
La sfida prosegue pertanto con il prolungamento dove ancora Künzle manda i giallorossi ai quarti e i biancoblu a mangiarsi le dita per non avere chiuso la partita prima.