Un 'polsino' di Herren e due tocchi imparabili di Jeffrey spianano la strada al Losanna. I bianconeri rispondono con la doppietta di Lajunen, ma non è abbastanza
Seconda sconfitta del weekend per il Lugano. Che alla Vaudoise Arena va in pista con l'intenzione di cancellare la sconfitta della sera prima contro il Friborgo, e Kapanen decide di farlo con l'identica formazione schierata sabato. Ma dopo un primo tempo a reti inviolate, con i bianconeri che, comunque, dimostrano di essere la squadra più attiva, nel periodo centrale è il Losanna ad allungare il passo. Facendo leva soprattutto su un'invidiabile efficacia, siccome dopo le reti di Herren e poi di Jeffrey (il canadese due volte, con altrettante deviazioni imparabili), i padroni di casa si ritrovano sul 3-0 con appena undici tiri in porta da inizio partita. A tener viva la speranza sul fronte bianconero è il gol di Lajunen al 38'39'', che sorprende Stephan. E lo stesso finlandese, già al 2'47'' del terzo tempo, riapre poi definitivamente il discorso. Questo, almeno, è l'impressione. Invece, proprio mentre il Lugano va a caccia del pareggio, preparandosi all'assalto finale, in concomitanza con una penalità inflitta ad Almond a meno di 5' dal termine, un puck malgestito sulla linea blu avversaria spiana la strada a Bertschy, che dopo essere arrivato fin davanti a Zurkirchen chiude i conti segnando il 4-2. Prima dell'irrilevante 5-2 di Lindbohm a porta vuota.