Leclerc in casa, ma la vera minaccia è Alonso

Ai piedi della Rocca di Monaco si disputa il sesto Gran Premio stagionale di Formula 1, con la Red Bull sempre favorita e Fernando Alonso che si candida al ruolo di outsider. Il 41enne spagnolo sogna una prima vittoria in Aston Martin, dopo che in questa stagione è già salito quattro volte sul podio, considerando oltretutto che il circuito di Montecarlo è l’ideale per una macchina che non è la più rapida del lotto, viste le sue strade strette e tortuose, per cui l’asturiano è il pilota ideale, con la sua esperienza, per portarla al traguardo in ottima posizione. Per ottenere la vittoria dovrà però superare le due Red Bull e, viste le prestazioni stagionali, sarà tutt’altro che evidente.

Max Verstappen si è infatti imposto tre volte in stagione, Sergio Perez due. L’olandese è lanciato verso il terzo titolo mondiale consecutivo, in classifica precede di 14 punti il compagno di scuderia e di 44 lo stesso Alonso ed è reduce dalla clamorosa rimonta di Miami, dove si è imposto, dopo essere partito dalla nona piazza. Pure la seconda sessione delle prove libere del venerdì pomeriggio, lo ha visto dominare la concorrenza.

Alle spalle del gruppo di testa un numero cospicuo di macchine testeranno delle innovazioni preparate nelle ultime settimane, al debutto in pista dopo l’annullamento del Gp d’Imola lo scorso weekend. In primis c’è la Mercedes, anche se Toto Wolff è cosciente di non aver trovato la panacea a tutti i mali che affliggono la sua W14.

C’è però anche chi sta peggio, nella fattispecie la Ferrari che nella classifica costruttori insegue le frecce d’argento di 18 punti e già di 146 i bibitari. La Rossa punta soprattutto sulla sete di rivincita del monegasco Charles Leclerc, che sul circuito di casa non è mai stato veramente baciato dalla fortuna. Tra il 2017 e il 2021 è sempre stato costretto al ritiro o per problemi tecnici, o per incidenti, mentre l’anno scorso ha concluso quarto a causa di un’errata strategia della scuderia, dopo che era partito dalla pole position. Frédéric Vasseur è però fiducioso, visto che «Charles è reduce da due pole consecutive qui e Carlos Sainz, da quando ha raggiunto la Ferrari nel 2021, è sempre salito sul podio».