Dopo due scialbe prestazioni, l'Inghilterra di Southgate è chiamata al salto di qualità. Mentre per la Danimarca i 3 punti con la Serbia sono imperativi
Rinfrancarsi, mettere a tacere le voci critiche sul suo conto e, infine, lanciare il suo Euro. Arrivata in Germania con indosso i panni di una delle favorite, l'Inghilterra, sin qui deludente, ha una triplice missione contro la Slovenia (alle 21), nel suo ultimo impegno del gruppo C.
Nel calcio le cose cambiano assai velocemente. E i ‘Tre Leoni’ l'hanno sperimentato sulla loro pelle: sbarcati ad di qua della Manica accompagnati dagli elogi della stampa nazionale, due settimane più tardi si sono ritrovati bersaglio delle più aspre critiche da parte della stessa. La più eclatante? Quella dell'ex centravanti e stella dell'Inghilterra degli anni Ottanta Gary Lineker, che senza tanti giri di parole ha definito il gioco della selezione di Gareth Southgate nelle prime due partite come "schifoso". Due partite che avevano dapprima fruttato un successo senza gloria con la Serbia e poi un mediocre pareggio con la Danimarca. Il passaggio alla fase a eliminazione diretta non è pregiudicato, ci mancherebbe, ma resta il fatto che la qualità del gioco mostrato in questi primi 180’ sulla ribalta continentale abbia lasciato alquanto a desiderare.
Il bersaglio principale delle critiche è proprio il selezionatore, colpevole, secondo la stampa inglese, di non essere riuscito a creare un amalgama tra tutti componenti del gruppo. E, in particolare, fra i suoi tre pilastri offensivi: Bellingham, Harry Kane e Phil Foden i quali, così come impiegati da Southgate, rischiano di... pestarsi i piedi a vicenda e di mandare all'aria l'Inghilterra tutta.
Al cospetto del rogo di polemiche contro la squadra, Kane al cospetto dei giornalisti si è armato di estintore: «Non penso che abbiamo giocato bene contro la Danimarca; anzi, la nostra prestazione è stata al di sotto delle aspettative», ha ammesso. Per poi rilanciare: «Ma ci siamo già trovati in situazioni analoghe, e dunque abbiamo maturato una certa esperienza in materia: sappiamo come uscirne. Ora è il momento di provare a fare un passo in avanti».
La Slovenia, ultimo avversario dell'Inghilterra nel gruppo C, e attuale seconda del girone, sembra l'avversario ideale per fare quel passo avanti invocato da Kane. Pensando già agli ottavi di finale, Southgate potrebbe anche decidere per dare un turno di riposo ad alcuni dei suoi elementi. «Non è il momento di panicare», taglia corto ancora Kane. Anche perché, per evitare che il focolaio delle critiche si riattizzi, questo è il momento di iniziare a convincere. Ma di farlo per davvero.
Semifinalista tre anni fa in Inghilterra, la Danimarca, nel concomitante match contro la Serbia, deve dal canto suo andare a caccia dei tre punti per sperare di staccare il biglietto per gli ottavi di finale. Con due punti in classifica al pari degli sloveni, i danesi sentono dunque la pressione sulle loro spalle. Anche perché pure la Serbia, ultima con un punto, può ancora concretamente ambire a passare il turno.