La Nazionale di Petkovic ha reagito alle prime deludenti prestazioni e si è imposta con gol di Seferovic e Shaqiri (doppietta). Speranza ripescaggio tra le migliori terze
La Svizzera è riaffiorata dal baratro nel quale era precipitata all’Olimpico di Roma, ha battuto la Turchia e si è assicurata il terzo posto nel gruppo A. Non può ancora festeggiare la qualificazione per gli ottavi di finale, in quanto il Galles è riuscito a limitare la sconfitta contro l’Italia, ciò che gli consente di precedere gli elvetici per la differenza reti. A ogni modo, alla luce di come sono messi gli altri gironi prima della terza giornata, è molto probabile che la selezione di Vladimir Petkovic possa essere ripescata tra le migliori terze.
A Baku, la Svizzera si è ritrovata e ha offerto una prestazione degna delle qualità che tutti le attribuiscono. Il 3-1 sancito al termine di una partita bella e dalle mille emozioni, sarebbe potuto essere anche più ampio, garantendo in tal modo la conquista del secondo posto di gruppo, ma non bisogna dimenticare che Yann Sommer, criticato per il terzo gol subito contro l’Italia, è stato protagonista di almeno tre interventi decisivi. È però vero che le occasioni più numerose (e più ghiotte) se le è creata la Svizzera, finalmente scesa in campo con quel piglio che non le avevamo visto nelle due precedenti esibizioni. Ha corso più degli avversari, ha lottato su ogni pallone e ha mostrato carattere e personalità da vendere, anche quando ha subito il gol del 2-1 che poteva rimettere in pericolo il risultato finale.
Protagonisti assoluti della partita, Haris Seferovic, autore del primo gol, e Xherdan Shaqiri che ha chiuso la partita con la seconda e la terza rete. Ma all’immagine dei due giocatori offensivi, spesso criticati per le loro prestazioni negative, molti altri elementi hanno alzato sensibilmente il livello del loro gioco. A partire da Rodriguez, che Petkovic ha schierato da terzo centrale al posto di Schär, passando per Xhaka (ottimo in regia e pronto a soffrire nei recuperi) e Freuler, finalmente sui livelli che all’Atalanta lo hanno reso uno dei centrocampisti più forti della serie A). Sicuri e precisi anche i tre difensori, con Akanji imperiale nell’anticipo e Elvedi sempre preciso.
La partita con la Turchia era quella che non si poteva perdere. Missione compiuta, adesso bisogna aspettare i risultati degli altri gironi. Certo che se dovesse andare male, i rimpianti per quanto fatto nelle prime due partite sarebbero davvero infiniti...
Reti: 6’ Seferovic 1-0. 26’ Shaqiri 2-0. 62’ Kahveci 2-1. 68’ Shaqiri 3-1.
Svizzera: Sommer; Elvedi, Akanji, Rodriguez; Widmer (92’ Mbabu), Freuler, Xhaka, Zuber (85’ Benito); Shaqiri (75’ Vargas); Embolo (85’ Mehmedi), Seferovic (75’ Gavranovic).
Turchia: Cakir; Celik, Demiral, Söyüncü, Müldür; Ayhan (64’ Yokuslu); Ünder (80’ Karaman), Tufan (64’ Yazici), Kahveci (64’ Kökcü), Calhanoglu (86’ Toköz); Yilmaz.
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Note: Baku. 17'138 spettatori. Al 77’ palo di Xhaka. Ammoniti: 70’ Calhanoglu. 75’ Celik. 76’ Söyüncü. 78” Xhaka.