I tiratori scelti appostati all'Allianz Arena hanno desistito solo dopo aver visto sulla vela il logo di Greenpeace
Il militante di Greenpeace che martedì sera per poco non si è schiantato con il suo parapendio nella tribuna dell'Allianz Arena, prima dell'inizio di Francia - Germania, ha rischiato di essere abbattuto dai tiratori scelti della polizia. Lo hanno confermato le autorità tedesche.
Il piano dell'uomo, che voleva attirare l'attenzione sul tema della protezione dell'ambiente approfittando di un palcoscenico tanto importante, era di sorvolare lo stadio, come ha indicato l'organizzazione ecologista. Ma improvvisamente si è ritrovato sospinto all'interno dell'impianto. «I tiratori scelti lo avevano già inquadrato nel mirino – ha indicato il ministro dell'interno della Baviera, Joachim Hermann –. Se la polizia avesse ritenuto che si trattava di un attentato terroristico, avrebbe pagato con la sua vita». Alla fine, i tiratori hanno rinunciato a fare fuoco dopo essersi accorti che la vela portava il loro di Greenpeace.
Due uomini, un francese di 36 anni e un ucraino di 42 anni, sono rimasti feriti nel passaggio raso tribuna del parapendio diventato incontrollabile. I due sono stati trasportati all'ospedale per le cure del caso, ma sono stati in grado di tornare subito al loro alloggio. Il pilota del parapendio “avrebbe dovuto sorvolare lo stadio e lasciar cadere un pallone in plastica con la scritta ‘Kick out Oil’, ma ha colpito la ‘Spider Cam’ ed è stato costretto ad atterrare all'interno dello stadio”, ha fatto sapere Greenpeace. Il 38.enne pilota, originario del Baden-Württemberg, se l'è cavata senza danni e, dopo essere stato interrogato, è stato rimesso in libertà nella giornata odierna.
Il bersaglio dell'iniziativa era la casa automobilistica Volkswagen, una degli sponsor dell'Euro: “La nostra richiesta: smettetela di costruire auto a disel e a benzina, nocive per l'ambiente”, ha twittato Greenpeace.