La federazione ha preso la decisione dopo che Diego Llorente è diventato il secondo iberico positivo al Covid-19 (dopo Busquets)
La Nazionale spagnola ha messo in atto una bolla sanitaria per undici nuovi giocatori tenuti di picchetto. Una squadra alternativa in grado di sopperire a eventuali defezioni nel corso di Euro 2020, nel caso in cui le infezioni da Covid-19 dovessero aumentare dopo il secondo caso scoppiato in ritiro. Infatti, dopo la positività riscontrata nei confronti di Sergi Busquets, martedì sera è stata la volta di Diego Llorente. Di fatto, la federazione iberica ha deciso che gli undici giocatori scesi in campo martedì sera in un'amichevole vinta 4-0 e disputata senza i giocatori selezionati per l'Europeo, resteranno in una bolla, a disposizione della selezione spagnola. Si tratta di Alvaro Fernandez (Huesca), Oscar Mingueza (Barcellona), Marc Cucurella (Getafe), Bryan Gil (Siviglia), Juan Miranda (Betis), Gonzalo Villar (Roma), Alex Pozo (Eibar), Brahim Diaz (Milan), Martin Zubimendi (Real Sociedad), Yeremy Pino (Villareal) e Javi Puado (Espanyol Barcellona). Vanno così a raggiungere le sei riserve designate in un primo momento (Rodrigo Moreno del Leeds, Pablo Fornals del West Ham, Carlos Soler del Valencia, Brais Mendez del Celta Vigo, Raul Albiol del Villareal e Kepa Arrizabalaga del Chelsea), con le quali formeranno un gruppo di 17 giocatori posti in una bolla separata rispetto a quella della Nazionale, ma sempre a disposizione di Luis Enrique per eventuali sostituzioni dell'ultima ora, concesse dall'Uefa fino al primo impegno nella fase a gruppi.