CICLISMO

Il Tour de Suisse si apre nel segno di Yves Lampaert

Il belga si è aggiudicato la prima tappa, una cronometro di 4,8 km a Vaduz. Ha preceduto di 3” Stefan Bissegger

9 giugno 2024
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Yves Lampaert è la prima maglia gialla del Tour de Suisse. Il belga si è imposto nella prima tappa, una cronometro di 4,8 km a Vaduz. Ha preceduto di tre secondi l'elvetico Stefan Bissegger, mentre Stefan Küng si è dovuto accontentare dell'ottavo posto, con lo stesso tempo di un altro elvetico, Mauro Schmid. Niente vittoria di tappa, dunque, per i due Stefan, partiti con il chiaro intento di andare a vestire la prima maglia da leader. Se Bissegger ha rischiato il tutto per tutto lungo le stradine del Principato, forse galvanizzato dalla maglia di campione svizzero della specialità, Küng ha chiuso con un ritardo di 11” sul belga. Vincitore della cronometro d'apertura di dodici mesi fa, il turgoviese non si è presentato al via di questo Tour de Suisse nelle migliori condizioni, a causa di una bronchite che lo ha afflitto negli ultimi giorni.

Siccome le previsioni meteo danno pioggia per la serata, i principali favoriti (per la tappa e per la classifica generale) hanno scelto di partire molto presto. Precauzione inutile, visto che l’acqua è sì arrivata, ma si è trattato soltanto di qualche goccia che non ha condizionato lo svolgimento della crono. E così, per Lampaert è stato un lungo pomeriggio, visto che ha dovuto attendere la fine della tappa, comodamente seduto sulla poltroncina del leader, per oltre due ore.

Il 33enne del team Soudal non è certo uno sconosciuto a questi livelli. Al Tour de Suisse, ad esempio, si era già portato a casa la cronometro di Goms nel 2019. Tuttavia, l'affermazione più prestigiosa risale a quasi due anni fa, quando era andato a vestire la maglia gialla, ma quella ben più prestigiosa del Tour de France, dopo essersi aggiudicato il prologo di Copenaghen.

Lunedì, la seconda tappa porterà la carovana da Vaduz a Regensdorf. Sarà una delle poche possibilità per i velocisti, anche se lungo i suoi 176,9 km, il percorso non sarà completamente pianeggiante. Il menu di giornata, infatti, prevede il superamento di 24’000 metri di dislivello, attraverso il Walensee, Ricken, Tösstal e l’aeroporto di Zurigo-Kloten. Per molte ruote veloci, il punto cruciale sarà la salita di Regensberg, un terza categoria di 3,5 km al 5,7%, con scollinamento a 10 km dall'arrivo. Un profilo che potrebbe adattarsi alle caratteristiche di Marc Hirschi (56° a 20”), ma anche e soprattutto a quelle del britannico Ethan Hayter che a Lampaert ha concesso appena 4” e occupa la terza posizione della generale. Da segnalare pure la bella prestazione del giovanissimo Jan Christen, 14° a 13” dal vincitore.