In mancanza dei grossissimi nomi – e sull'entusiasmo per il 2° posto colto domenica all'Amstel – il bernese è fra i favoriti per la gara di mercoledì
L'assenza delle superstar del mondo del pedale mette il bernese Marc Hirschi fra i favoriti per la Freccia Vallone, grande classica in cartellone mercoledì. Si tratta dell'edizione numero 88 di questa corsa da 200 km che fra l'altro l'elvetico ha già vinto nel 2020. Dopo qualche stagione un po' sottotono, l'uomo dell'Uae Team Emirates, classe 1998, pare finalmente aver ritrovato la sua forma migliore. Lo dimostra anche l'ottima prestazione fornita domenica scorsa sulle strade dell'Amstel Gold Race, in cui alla fine si è arreso soltanto al vincitore, vale a dire il britannico Tom Pidcock.
E fra i favoriti va ovviamente inserito anche l'inglese, che in cima al temibile Col de Huy (1,3 km al 9,3% da scalare quest'anno quattro volte invece delle tradizionali tre volte) potrebbe di nuovo tagliare il traguardo al primo posto. L'aggiunta di un ulteriore passaggio è stata decisa per rimarcare il 40° anniversario del primo arrivo fissato in questo luogo divenuto ormai leggendario. Secondo nell'edizione dello scorso anno, sarà da tenere d'occhio ovviamente anche il danese Mattias Skjelmose, 23enne della Lidl-Trek. Un altro nome da non trascurare sarà quello dello spagnolo Juan Ayuso (appena 21enne), compagno di squadra di Marc Hirschi all'Uae. Fra i francesi, invece, non sarà da sottovalutare Benoît Cosnefroy, 28enne della Decathlon Ag2r La Mondiale.
La corsa, ad ogni modo – proprio per l'assenza di grandissimi nomi alla partenza (alcuni dei quali sono infortunati, altri invece mancheranno per una precisa scelta) – si presenta alla vigilia davvero molto aperta. Nessuna delle sei star assolute del ciclismo odierno prenderà infatti parte alla Freccia Vallone 2024, che scatterà mercoledì da Charleroi. Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Primoz Roglic (Bora-Hansgrohe) sono ancora alle prese con le conseguenze del loro brutto capitombolo verificatosi l'8 aprile durante l'ultimo Giro dei Paesi Baschi: le abrasioni non sono ancora guarite. Anche il danese Jonas Vingegaard (vincitore degli ultimi due Tour de France) e il belga Wout Van Aert portano ancora i pesanti segni dei molti incidenti verificatisi nel corso di questo primo scorcio di stagione: entrambi si stanno rimettendo dopo fratture rimediate a costole e clavicole. Quanto invece a Tadej Pogacar – vincitore della Freccia lo scorso anno – e all'imperatore delle Fiandre Mathieu van der Poel, hanno deciso di passare la mano in occasione della gara infrasettimanale per risparmiare preziose energie in vista di un'altra grande classica, vale a dire la Liegi-Bastogne-Liegi in programma questa domenica.