Il giudice ha respinto la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dall'avvocato del 62enne, che si era consegnato alla giustizia italiana venerdì
Resta in carcere Wolfgang Rieke, il camionista tedesco di 62 anni accusato di aver travolto e ucciso l'ex campione di ciclismo Davide Rebellin il 30 novembre di un anno fa a Montebello Vicentino, in provincia di Vicenza. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Nicolò Gianesini, che ha convalidato l'arresto e respinto le istanze del difensore dell'uomo. Il legale aveva chiesto l'attenuazione della misura cautelare, come gli arresti domiciliari in Germania o a Vicenza, anche con la disponibilità per il braccialetto elettronico.
Wolfgang Rieke si era consegnato alla giustizia italiana nella giornata di venerdì, anticipando l'esecuzione del mandato di arresto europeo per le ipotesi di reato di omicidio stradale e omissione di soccorso chiesto dalla Procura di Vicenza. Ieri, nell'interrogatorio di garanzia, si era subito scusato per l'accaduto e aveva sostenuto di non essersi accorto dell'incidente. «Mi scuso, ma non l'ho visto», le sue parole.