MOUNTAIN BIKE

A Nove Mesto un solo podio rossocrociato con Nino Schurter

Il grigionese ha chiuso al terzo posto la prova d'apertura di Cdm vinta da Tom Pidcock. In campo femminile la migliore è stata Alessandra Keller (5ª)

14 maggio 2023
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Nino Schurter è stato il migliore dei biker rossocrociati in occasione della "classica" di Nove Mesto, teatro della prima tappa di Coppa del mondo. Il campione olimpico 2016 ha conquistato il terzo posto in una gara vinta dal britannico Tom Pidcock e che, come noto, non ha visto la partenza del ticinese Filippo Colombo, infortunato.

Il 37enne grigionese, che lo scorso anno ha vinto per l'ottava volta la classifica generale di Coppa del mondo, ha assistito impotente alla lotta tra il favorito Tom Pidcock e il sorprendente francese Joshua Dubau. Ha chiuso a 23" dal campione olimpico 2021, battendo in volata un altro francese, Jordan Sarrou (4°).

Mai classificato finora a questo livello al di qua del 10° posto, Joshua Dubau ha dato a lungo l'impressione di poter creare la sorpresa. Ma non ha potuto fare nulla quando il versatile Tom Pidcock, nonostante una caduta nella quale è rimasto coinvolto, ha aumentato il ritmo nell'ultimo giro. Alla fine è stato battuto di 5".

Altri due corridori svizzeri si sono piazzati nella top 10. Il vice campione olimpico di Tokyo Mathias Flückiger, quarto venerdì in una shortrace già vinta da Tom Pidcock, si è piazzato al 7° posto, a 1'50” dal vincitore. Lars Forster si è classificato 8°.

Nella Repubblica ceca nessuna rossocrociata è riuscita a salire sul podio. Il miglior risultato è stato ottenuto da Alessandra Keller. La nidvaldese, autrice di una partenza molto lenta, si è piazzata al 5° posto a 38” dalla vincitrice Puck Pieterse. Sina Frei si è classificata al 9° posto, la campionessa olimpica Jolanda Neff al 15°.

Puck Pieterse, che all’età di 21 anni ha partecipato alla sua prima gara nella categoria élite, ha staccato nell’ultima difficoltà del tracciato, la campionessa del mondo Pauline Ferrand-Prévot (2ª) per firmare un successo che verosimilmente è stato il primo ma non l’ultimo. L'olandese ha approfittato della sfortuna di Evie Richards, che in quel momento era chiaramente in testa, ma che è stata tradita dal suo mezzo meccanico e si è dovuta accontentare del 4° posto.