ciclismo

La prima volata del Giro è di Jonathan Milan

L'unico scossone della seconda tappa della corsa rosa è una caduta a 3,5 km dal traguardo. Nulla cambia in classifica

Tutta la grinta dell’italiano
(Keystone)
7 maggio 2023
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La seconda tappa, da Teramo a San Salvo di 202 km relativamente pianeggiante, si è rivelata essere adatta ai velocisti. La fuga a cinque è infatti sempre stata tenuta sotto controllo, dopo aver raggiunto un vantaggio massimo attorno ai cinque minuti per poi attestarsi ai due. Dopo il primo Gran premio della montagna Alessandro Verre ha rinunciato a proseguire la fuga, lasciando in quattro i fuggitivi. Tra questi l’affare lo ha fatto se caso il francese dell’Ag2R, Paul Lapeira, che giungendo primo sui due Gpm ha tolto la maglia azzurra dalle spalle di Tao Geoghegan Hart, per poi lasciarsi riassorbire dal plotone. Anche gli ultimi tre rimasti (Mattia Bais, Champion e Gandin) sono stati ripresi a 38 chilometri dall’arrivo. È quindi scaturita una lunga (e francamente poco avvincente) fase interlocutoria in attesa della volata finale.

Tuttavia, ai tre chilometri e mezzo il gruppo lanciato ad alta velocità è incappato in una caduta (originata dal Dsm Tusveld e che ha coinvolto pure l’Arkea e il Movistar). Davanti è così rimasto un gruppo ridotto, ma con tutti i maggiori favoriti per la tappa, salvo Mark Cavendish, e per la maglia rosa “salvatisi”. A emergere però è stato uno degli outsider, l’italiano della Bahrain Jonathan Milan che ha beffato i vari Gaviria e Ackermann. La vittoria del 22enne è giunta con un buon margine, sull’Arkea David Dekker e all’Alpecin Kaden Groves.

In classifica generale la situazione rimane immutata con Remco Evenepoel a precedere Filippo Ganna e João Almeida.