Le reti di Aliseda e Przybylko permettono ai bianconeri di superare il Basilea e ottenere la seconda vittoria stagionale
Seconda vittoria stagionale per il Lugano che espugna il St. Jakob’s Park grazie alle reti di Aliseda e Przybylko. Un successo molto sudato, quello della formazione bianconera, apparsa non particolarmente brillante: spesso in difficoltà nell’uscita palla sulla pressione dei padroni di casa, ha commesso molti errori in impostazione e in difesa non è apparsa irreprensibile. Difficoltà certamente da ascrivere, almeno in parte, al turnover praticato da Croci-Torti per una squadra alla terza partita in una settimana e attesa martedì da una nuova trasferta in Champions League.
Croci-Torti, infatti, mette mano alla lunga panchina sua disposizione e rispetto alla sfida di martedì con il Fenerbahce applica sette cambiamenti: dentro dal primo momento Brault-Guillard, Hajdari, Marques, Dos Santos, Belhadj, Przybylko e Mahou, per un undici inedito e che nel primo tempo denota qualche problema di coesione.
Ciò nonostante, il Lugano parte subito forte e bastano due minuti per costruire il primo pericolo: se ne incarica Aliseda che prova la conclusione a giro, Hitz vola per deviare in corner. Sulla battuta, nasce un batti e ribatti di testa, con l’ultimo tocco da pochi passi di Belhadj che trova però l’opposizione del portiere renano. Le redini della partita le prende subito in mano il Lugano e all’8’ trova la soluzione per portarsi in vantaggio: cross di Brault-Guillard, Przybylko non ci arriva e sbuca sul secondo palo Aliseda che in tuffo di testa manda il pallone alle spalle di Hitz. Per l’argentino si tratta del primo gol stagionale, l’ultimo l’aveva realizzato addirittura nel maggio 2023.
Il Basilea prova immediatamente a reagire e si rende pericoloso in un paio di circostanze, con Papadopoulos sempre pronto a spazzare l’area di rigore degli ospiti. Al 18’ ci prova Kade dal limite dell’area, ma la conclusione è debole e Saipi non ha difficoltà a far sua la sfera. Al 27’ i renani potrebbero pareggiare, ma dapprima Saipi riesce a respingere una conclusione ravvicinata di Ajeti, poi, sul prosieguo dell’azione, Kade incrocia troppo il tiro e la palla si spegne di poco al lato.
La presenza di Przybylko al centro dell'attacco invoglia spesso i bianconeri a cercare la punta con lunghi lanci che saltano il centrocampo e il pressing dei padroni di casa, per altro con poca precisione. Nonostante i numerosi appoggi in uscita palla, al 32’ il Lugano si fa rivedere sul fronte offensivo: bel pallone di Aliseda sul secondo palo, dove Mahou prova la battuta al volo, ma sbuccia completamente il pallone. Al 39’ bianconeri a un passo dal raddoppio: Mahou cambia passo sulla destra, va sul fondo, mette in mezzo un pallone sul quale arriva Aliseda che apre troppo il piatto sinistro e manda la sfera a spegnersi sul fondo.
L’ultima opportunità del primo tempo è sul conto dei padroni di casa, con Leroy che prende palla al limite, può accentrarsi grazie alla scarsa pressione della difesa bianconera e batte a rete da posizione invitante, con Saipi che si distende per bloccare il pallone.
I primi 45’ si chiudono non il Lugano in vantaggio, ma con i padroni di casa che si sono più volte resi pericolosi, grazie in particolare a una squadra ospite poco precisa (troppi i palloni persi) e meno presente nel possesso palla.
E se martedì in Champions League il Lugano aveva subito il pareggio sui titoli di coda del primo tempo, al St. Jakob il gol arriva in apertura di seconda frazione: al 50’ Kade offre un bel pallone ad Ajeti che con una deviazione di petto premia l’inserimento di Leroy, il quale arriva in anticipo su Papadopoulos e con un doppio colpo di testa riesce a superare Saipi. Passano cinque minuti e il Basilea va a un soffio dal vantaggio: Papadopoulos esce male su Traoré che se ne va da solo, ma spara sull’uscita del portiere bianconero. Un minuto dopo, primi cambi per Croci-Torti. Fuori Aliseda e Mahou, dentro Bislimi e Cimignani. Il Basilea prova a insistere, ma al 69’ si fa infilare con una ripartenza micidiale: Papadopoulos cambia gioco con una sventagliata di 40 metri che trova Dos Santos libero sulla sinistra, il giovane nazionale U21 mette in mezzo per Przybylko, il quale di prima trova la deviazione vincente. Subito dopo il ritrovato vantaggio, Croci-Torti toglie Belhadj e Dos Santos per inserire Bottani e Macek. Al 75’ il tecnico bianconero si gioca l’ultima carta a disposizione, inserendo Doumbia al posto di Przybylko, con Bottani a ricoprire il ruolo di prima punta.
Negli ultimi minuti, i rossoblù provano a premere alla ricerca del pareggio e all’81’ su un tiro-cross di Kade, Fink non ci arriva e la palla sibila di poco oltre il palo lontano della porta di Saipi. All’87’ altra occasione per il Basilea, con un tiro di Frei, leggermente deviato e che si spegne sull’esterno della rete, dando a mezzo St. Jakob l’illusione del gol. È stata l’ultima possibilità di raddrizzare il risultato per un Basilea che esce battuto, ma che per il numero di occasioni create non avrebbe demeritato il pareggio. Il Lugano, dal canto suo, incassa la seconda vittoria per 2-1 e lunedì volerà a Istanbul per la sfida di ritorno del secondo turno di qualificazione di Champions League contro il Fenerbahce, prima di ricevere, sabato, il Servette a Cornaredo per una sorta di rivincita della recente finale di Coppa Svizzera.
Reti: 8’ Aliseda 0-1. 50’ Leroy 1-1. 69’ Przybylko 1-2.
Basilea: Hitz; Barisic (78’ Frei), Adjetey, Comas (65’ Van Breemen); Rüegg (65’ Soticek), Avdullahu, Leroy (78’ Fink), Schmid; Kade, Ajeti, Traoré (82’ Beney).
Lugano: Saipi; Brault-Guillard, Papadopoulos, Hajdari, Martim Marques; Mahmoud (70’ Macek), Grgic; Mahou (56’ Cimignani), Daniel Dos Santos (70’ Bottani), Aliseda (56’ Bislimi); Przybylko (78’ Doumbia).
Arbitro: Fähndrich.
Note: 19'866 spettatori. Ammoniti: 53’ Hajdari. 59’ Leroy.