Domani sera la compagine di Benavente sarà in trasferta sul campo dello Stade Losanna, penultima forza del campionato, vogliosa di riscatto
Chiusa la seconda pausa internazionale della stagione, caratterizzata da questioni extracampo – ossia l’assemblea dell’associazione, in cui Pablo Bentancur e Brenno Martignoni-Polti hanno preso il controllo anche del settore giovanile –, l’Acb torna finalmente a occuparsi di calcio. Come? Beh, facile, domani sera la compagine di Benavente sarà ospite dello Stade Losanna. La penultima forza di una classifica, quella della serie cadetta, ancora piuttosto ristretta. Tutte, o quasi, racchiuse in un fazzoletto. Un passo falso in terra romanda è dunque ampiamente sconsigliato così da evitare di scivolare in men che non si dica nelle retrovie compromettendo quanto di buono racimolato in questo scorcio di campionato. A due settimane dal pareggio interno al cospetto del Thun, e tratte le dovute analisi dall’amichevole (1-1 il risultato finale) in quel di Brescia, la squadra della capitale spera infatti di riavvolgere il nastro e ripartire da quel 4 di ottobre. Da dove insomma si era fermata in cerca di conferme. I sopracenerini distano solo quattro lunghezze dal trio di testa composto dal già citato Thun, dall’Étoile Carouge nonché dal Neuchâtel Xamax; il ricorso interposto dalla società in merito a quei tre punti ‘smarriti’ nel match inaugurale a causa di un errore amministrativo rimane tuttavia sub iudice del Tribunale federale. La speranza in campo è invece di ritrovare maggiore freddezza in zona offensiva, magari grazie alla vena realizzativa mostrata fin qui da Nivokazi (assistito da Nkama). Non da ultimo di aver messo una pezza alla difesa, orfana di Sauter e Sörensen. Due assenze di spessore, mentre nessuna comunicazione è stata rilasciata sulle condizioni di Sangare. Il 25enne liberiano è caduto malamente nell’ultima di campionato, uscendo dolorante a una spalla. C’è d’augurarsi che la sosta nazionale abbia permesso il pieno recupero del centrocampista e di altri giocatori, ad esempio Sabbatini, alle prese con problemi muscolari.
Il Bellinzona non è comunque l’unica squadra che ha approfittato della sosta onde ricaricare le energie. «Non è mai semplice gestire una pausa, ma tutto sommato è filata liscia. Abbiamo sfruttato l’occasione così da intensificare il lavoro sulla capacità aerobica – ha spiegato il preparatore atletico dello Stade Losanna, Théo Chevrieri –. Ci siamo inoltre occupati di rivedere i carichi di allenamento dei giocatori che hanno accumulato parecchio minutaggio in questo inizio di stagione». E, magari, migliorare l’entrata in materia. Sì, perché la compagine romanda ha mostrato di soffrire (e parecchio) le battute iniziali di ogni confronto incassando ben dieci reti. Nella ripresa ha invece dimostrato di riuscire a trovare la quadratura del cerchio, chiudendo la saracinesca come nessun altro nella serie cadetta. Un monito che l’Acb dovrà sfruttare. Nell’ambito dell’Ottobre Rosa, mese di sensibilizzazione sul cancro al seno, da segnalare che l’ingresso alla partita sarà gratuito per tutte le donne.