Le due compagini sottocenerine sconfitte rispettivamente da Lucerna e San Gallo, nonostante buone prestazioni
L'avventura di Mendrisio e Malcantone nell'edizione numero 100 di Coppa Svizzera termina già allo stadio dei trentaduesimi di finale per mano di Lucerna e San Gallo.
Dura sessantaquattro secondi l'iniziale resistenza degli uomini di Amedeo Stefani contro il più quotato avversario. Tanto è il tempo necessario a Thibault Klidjé per aprire le marcature con un piatto destro al volo da centro area dopo progressione sulla fascia sinistra di Nicky Beloko. Un po‘ frastornati dall'immediato svantaggio, i momò rischiano di subire il raddoppio, ma Stefan Vidovic è rapido in uscita bassa su Lars Villiger. Successivamente, attraverso una difesa arcigna i beniamini del pubblico del Magnifico Borgo non lasciano granché ai biancoblù. Ciò si registra sino all'errore di Noel Kabamba che, nel tentativo di appoggiare all'indietro verso il proprio portiere, serve inavvertitamente Klidjé (che lascerà il campo di lì a poco per infortunio), il quale va a segno per la seconda volta. La reazione dei sottocenerini è però immediata e porta al dimezzamento dello score grazie a Stefano Gibellini, autore di un dribbling a centro area e di una vincente conclusione ravvicinata dopo aver stoppato un tiro-assist di Axel De Biasi.
Colpita nel momento in cui forse non credeva di correre pericoli, la squadra di Mario Frick alza nuovamente il ritmo, crea disagi nella retroguardia avversaria e si riporta all'offensiva, una zona del terreno dove sfrutta il lavoro preparatorio di Kevin Spadanuda per ritrovare le due reti di distanza con Villiger. Nel primo terzo della ripresa i locali cercano una nuova segnatura, che non arriva in quanto Gibellini manca l'appuntamento con la sfera. Gli svizzero-centrali si assicurano il controllo del gioco, anche se non insidiano Vidovic fino al diagonale rasoterra di Jakub Kadák, che dal nulla chiude definitivamente la contesa con ancora venticinque minuti da giocare. All'interno di questo lasso di tempo, l'estremo difensore dei ticinesi rimane sull'attenti, respingendo i tentativi di Pius Dorn e dell'esterno offensivo ceco. La formazione di Super League conferma così lo stato di favorita e supera secondo logica il turno.
L'ultima partita in programma nel fine settimana di Coppa vede un prevedibile dominio del San Gallo contro il Malcantone, neo-promosso in Seconda Lega interregionale. Le categorie di differenza si notano sin dal primo fischio di Mirel Turkes, con i biancoverdi – reduci dall'estenuante, ma vittoriosa, trasferta di giovedì in Polonia – intenti a insediarsi nella metà campo locale e a non lasciare spazi di manovra ai protetti di Omar Copelli. Il protagonista assoluto si rivela allora essere Luca Calvaruso, estremo difensore nonché capitano dei ticinesi, il quale mantiene inviolata la propria porta con due ottimi interventi nei primi dodici minuti. Nulla però può sul tap-in di Mihailo Stevanovic, trovatosi al posto giusto al momento giusto sull'ennesima sua respinta. Nonostante il terreno di gioco del Roque Maspoli non sia in perfette condizioni, gli uomini di Enrico Maassen mantengono secondo logica il controllo delle operazioni.
Così, dopo una bordata di Lukas Görtler sulla traversa, lo stesso esterno di centrocampo tedesco trova da due passi il raddoppio su assist di Konrad Faber. Qualche secondo più tardi, gli svizzero-orientali approfittano di un lieve disorientamento dei rossoneri per colpire una terza volta con un diagonale di Jovan Milosevic. Con il risultato oramai acquisito, il pensiero di tutti è rivolto a quanto ammonterà il divario finale, che potrebbe modificarsi dopo appena quindici secondi dal rientro dagli spogliatoi, quando Marius Stan prova a piazzare un colpo di testa facile preda di Lukas Watkowiak. Ancora l'attaccante di casa si fionda poco più tardi su un passaggio a ritroso completamente errato di Stephan Ambrosius, ma il suo destro in anticipo sul portiere in uscita si infrange lemme lemme sul palo. Sarebbe stato un meritato premio per il coraggio mostrato nella ripresa dai malcantonesi, costretti a incassare dal dischetto il definitivo poker del neo-entrato Willem Geubbels.
Reti: 2’ Klidjé 0-1, 21’ Klidjé 0-2, 26’ Gibellini 1-2, 29’ Villiger 1-3, 68’ Kadák 1-4
Mendrisio: Vidovic; Brancher, Kabamba, Pedrazzini (46’ Alushaj), Lape; Martorana (73’ Becchio), De Biasi (48’ Felici), Zahaj (64’ Castellan), Rossini; Rey (73’ Bini); Gibellini
Lucerna: Loretz; Dorn, Jaquez (46’ Löfgren), Knezevic, Ciganiks; Stankovic, Spadanuda (86’ Fernandes), Beloko (73’ Winkler), Karweina; Klidjé (25’ Kadák), Villiger (73’ Ulrich)
Arbitro: Piccolo
Note: 2'152 spettatori
Reti: 15’ Stevanovic 0-1, 35’ Görtler 0-2, 36’ Milosevic 0-3, 91’ Geubbels 0-4 (rigore).
Malcantone: Calvaruso; Verde, Scurati, Boni, Nyanzu (33’ Corti); Dragone (70’ Giudici), Cortez (62’ Picariello), Guaita (80’ Bocci); Roncari, Seferaj (62’ Inguimbert), Stan.
San Gallo: Watkowiak; Faber, Ambrosius, Vallci (64’ Diaby), Noah; Quintillà (46’ Konietzke), Görtler (65’ Toma), Ruiz, Stevanovic (65’ Okoroji); Cissé, Milosevic (82’ Geubbels).
Arbitro: Turkes. Assistenti: Weber e Aschwanden.