I ginevrini si qualificano per l'atto conclusivo del 2 giugno a Berna grazie allo 0-1 a Winterthur, con gol di Cognat all'88’
Sarà Lugano-Servette la finale di Coppa Svizzera in programma il 2 giugno a Berna. I ginevrini hanno raggiunto i bianconeri – vincitori 0-2 sabato a Sion – con il successo per 0-1 alla Schützenwiese contro il Winterthur. A decidere la sfida, una deviazione sottoporta di Cognat a due minuti dal termine. Il 2 giugno al Wankdorf il Lugano avrà così l'opportunità di cogliere la rivincita su un Servette che lo aveva battuto nella finale del 1971 con reti di Desbiolles e Marchi, mente i granata potranno rifarsi della sconfitta ai rigori nella semifinale di un anno fa.
Quella della Schützenwiese è stata una partita piuttosto chiusa, con qualche buona occasione su ambo i fronti, ma con le squadre preoccupate di non perdere più che di vincere. Il Winterthur è partito bene, si è creato subito qualche opportunità, ma poi il Servette ha preso le misure e, con un gioco più attendista rispetto al solito, ha contenuto l'incedere dei padroni di casa, soprattutto quando Ltaief – scatenato nella prima mezz'ora – ha iniziato a perdere colpi. Frick non si è dovuto spendere in parate decisive, ma lo stesso vale per il suo omologo Keller. Quando tutti pensavano ai supplementari, è arrivato il guizzo di Cognat, bravo a farsi trovare tutto solo in area su cross basso di Tsunemoto.
Per il Servette quella del 2 giugno sarà la ventesima finale della storia (7 vittorie), la prima dalla stagione 2000-01, quando aveva superato 3-0 l'Yverdon.
Rete: 88’ Cognat 0-1.
Winterthur: Keller; Sidler, Lekaj, Arnold, Diaby (83’ Burkart); Schneider Stillhart; Gantenbein, Di Giusto (80’ Fofana), Ltaief; Baroan (59’ Turkes).
Servette: Frick; Tsunemoto, Rouiller, Severin, Mazikou; Bronn, Cognat (91’ Ondoua); Bolla (67’ Crivelli), Stevanovic, Kutesa (83’ Guillemenot); Nishimura.
Arbitro: Fähndrich.
Note: 8'400 spettatori. Ammoniti: 39’ Bronn. 45’ Bolla. 67’ Mazikou. 70’ Tsunemoto.