Decisivo il gol di Shaqiri su punizione al 22’. Una discreta prima mezz'ora, poi il resto della partita in calando. Per Euro 2024 occorre altro
La Svizzera torna dall'Irlanda con una vittoria, frutto del gol su punizione di Xherdan Shaqiri al 22’. Una prestazione poco convincente, soprattutto nel corso del secondo tempo, per quanto Mvogo non abbia praticamente mai corso seri pericoli.
Murat Yakin applica un ampio turnover e ripropone dal primo minuto Shaqiri, mentre in mezzo al campo spicca l'esordio di Voncent Sierro.
Al 10’ la Svizzera si fa pericolosa una prima volta con una conclusione di Ndoye respinta da un difensore, prima di un colpo di testa ravvicinato di Widmer, salvato sulla linea da Omobamidele. Al 22’ la Svizzera passa in vantaggio grazie a una punizione dai 16 metri di Shaqiri, per fallo di O’Shea su Amdouni. Al 37’ si fa vedere per la prima volta anche l’Irlanda, con un colpo di testa di Omobamidele, troppo debole e centrale però per preoccupare Mvogo. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo vanno su contemporaneamente il solito Omobamidele e Ferguson che si disturbano a vicenda con il risultato che la palla sfila a centrocampo.
Al 40’ la Svizzera va vicinissima al raddoppio: Xhaka approfitta di un rilancio sbagliato del portiere irlandese Bazunu e da oltre 30 metri prova la conclusione, con palla che si stampa sul palo. Sul finire di primo tempo, l’Irlanda replica un paio di volte, dapprima con il colpo di testa di Johnstone che non inquadra lo specchio della porta, poi con una conclusione di poco al lato di Cullen, a seguito errore di Cömert in fase di costruzione.
A inizio ripresa Yakin toglie Xhaka e inserisce Freuler. Il ritmo cala, la Svizzera controlla senza patemi, ma fatica a proporsi in aera avversaria. Il primo squillo arriva al 60’, con uno spunto in velocità di Amdouni, lo scarico al limite per l’accorrente Aebischer e la conclusione del centrocampista del Bologna, troppo centrale per sorprendere Bazunu.
Al 64’ altri tre cambi per i rossocrociati: Zakaria, Kutesa e Mbabu prendono il posto di Sierro, Ndoye e Widmer. L’Irlanda prova a farsi pericolosa soprattutto con il gioco aereo. Al 65’ una torre di Cullen porta Idah a provare una rovesciata all’altezza dell’area piccola, con palla però colpita male e che si spegne al lato. La partita va avanti senza sussulti, con la Svizzera che controlla senza grosse difficoltà. Per provare a dare maggiore intensità all’attacco, Yakin manda in campo Okafor per Shaqiri, ma la musica non cambia, con i padroni di casa che provano, invero senza grossi risultati, a far male alla difesa rossocrociata. All’81’, una conclusione di Coleman da fuori area passa non molto lontano dall’incrocio dei pali alla sinistra di Mvogo.
La sfida di Dublino si chiude con la vittoria elvetica, la prima dopo cinque partite senza soddisfazioni. In Danimarca e in Irlanda la difesa elvetica non ha subito reti e questo è un dato rassicurante. Tuttavia, in attacco manca ancora parecchio per sperare di affrontare Euro 2024 con legittime ambizioni di superare la fase a gironi.