Il portoghese si presenta ai tifosi sauditi: ‘Oggi il calcio è diffuso e difficile ovunque’. Ma la Champions è dietro l’angolo: in prestito al Newcastle?
Completo grigio, camicia bianca e cravatta azzurra: è con questo look che Cristiano Ronaldo si presenta alla sua prima conferenza stampa da giocatore dell’Al-Nassr, squadra calcistica dell’Arabia Saudita praticamente sconosciuta all’estero che in casa ha vinto tutto: nove campionati, sei King’s Cup e tre volte ciascuna Prince’s Cup e Federation Cup. «Molti dicono che questo campionato sia scadente, ma sono persone che non capiscono nulla di calcio e non hanno mai visto una partita – dice l’attaccante portoghese -. Io l’ho fatto, e credo che questo Paese abbia molto da dare», prima di citare «la vittoria dell’Arabia Saudita al Mondiale nella prima partita. Ormai, anche dai risultati delle squadre africane si può capire come oggi il calcio sia diffuso e difficile ovunque».
Poi fa una specie di promessa, non senza un po’ di presunzione. «Non voglio solo sviluppare il calcio, ma anche questo Paese fantastico». Fantastico al punto da offrirgli una cifra mai vista prima, quei quasi duecento milioni di euro in un contratto faraonico che, però, stando al quotidiano iberico Marca potrebbe non bastare per tenerlo lontano dal Vecchio continente: infatti, sembra esista una clausola che permetta al fuoriclasse di giocare la Champions con il club spagnolo del Newcastle, società del massimo campionato inglese controllata però da un fondo d’investimento di proprietà della famiglia reale saudita, che controlla anche l’Al-Nassr e che potrebbe cederlo in prestito. Insomma, Europa-Ryad andata e ritorno. A patto, naturalmente, che da qui a primavera il Newcastle riesca davvero a conquistarlo il posto in Champions.
Intanto, però, il portoghese si gode un inverno al caldo. «Mi sento bene, sono felice di aver preso questa decisione – spiega –. Il mio lavoro in Europa è finito, ho vinto tutto con i migliori club mentre questa è una nuova sfida, in Asia, e sono grato al club per avermi dato questa opportunità. Ho battuto record in ogni campionato in cui ho giocato, lo voglio fare anche qui».
Resta da vedere come reagiranno i suoi nuovi compagni, all’arrivo nello spogliatoio di un calciatore dal nome tanto altisonante. Nell’attesa, il tecnico dei sauditi, il francese Rudi Garcia, non manca di fargli i salamelecchi. «Non ho mai allenato un giocatore simile, nessuno si può avvicinare al suo livello – dice Garcia –. Ronaldo è una leggenda del calcio, uno dei migliori giocatori al mondo: io di calciatori come lui ne ho visti pochi in tutta la mia carriera, spero che possa godere del suo tempo qui. Avremo modo di parlarne, la cosa più importante sarà fare la differenza in campo e vincere»