SERIE A

Il CdA della Juve si è dimesso in blocco: lascia anche Agnelli

Il dirigente 46enne saluta il club bianconero dopo più di dodici anni: decisive le contestazioni sulle plusvalenze.

(Keystone)
28 novembre 2022
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Notizia shock a Torino. Nella giornata odierna - lunedì 28 novembre - l’intero Consiglio d’Amministrazione della Juventus si è licenziato in blocco. Stando alla stampa italiana a rassegnare le proprie di sono stati il presidente Andrea Agnelli, il suo vice Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene, così come i membri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood.

Il 46enne - primo tifoso della Vecchia Signora - abbandona così i vertici societari dopo oltre dodici anni: sono state decisive le contestazioni della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) sulle plusvalenze. Il club bianconero è infatti stato accusato di falso in bilancio. Le dimissioni sono infatti giunte «considerando la centralità e la pertinenza degli affari giuridici e tecnico-contabili in sospeso». I magistrati avrebbero fissato il valore di queste plusvalenze fittizie sui 155 milioni di Euro.

Il club, che è quotato in borsa, avrebbe anche nascosto ai suoi investitori l’esistenza di accordi privati con i giocatori, tra cui l’attaccante portoghese Cristiano Ronaldo, per il pagamento differito di alcuni stipendi.

A questi problemi legali si aggiungono quelli finanziari. La "Vecchia Signora" è stata eliminata ai gironi di Champions League, un’uscita prematura che comporterà una perdita di circa 20 milioni di euro, secondo il sito Calcio e Finanza.

Il club, in rosso da cinque anni, ha registrato perdite per 255 milioni di euro nella scorsa stagione, un deficit record nel calcio italiano.

Si chiude così una delle epoche più vincenti del club che - con Andrea Agnelli in qualità di numero uno del club, ovvero dal 19 maggio 2010 - ha conquistato numerosi trofei, fra i quali nove scudetti consecutivi.

Arrivabene è stato incaricato di rimanere in carica per gestire gli affari correnti del club, la prossima assemblea generale è fissata per il 18 gennaio.