Robinho, già giocatore anche del Milan, non verrà estradato dopo la condanna in Italia a nove anni di carcere
Sulla base dell’articolo quinto della Costituzione, il Brasile nega l’estradizione dell’ex attaccante del Milan Robinho, condannato in Italia in via definitiva a nove anni di carcere, per violenza sessuale di gruppo.
Tuttavia, grazie alla cooperazione giuridica, l’Italia può chiedere il trasferimento dell’esecuzione della pena in Brasile. Lo apprende l’agenzia di stampa italiana Ansa da fonti locali.
L’articolo quinto della Costituzione prevede che nessun cittadino brasiliano sia estradato, salvo eccezioni che qui non ricorrono. La richiesta di estradizione era stata presentata a inizio ottobre.