Mattia Croci-Torti soddisfatto del campo d’allenamento di Malles Venosta, nonostante la sconfitta in amichevole con l’Ingolstadt
Sconfitta per il Lugano nella seconda amichevole disputata nel corso del campo d’allenamento a Malles, in val Venosta. La compagine bianconera è stata superata per 1-0 dall’Ingolstadt, terza categoria tedesca. Decisivo il gol firmato da Sulejmani al 56’. Nel complesso, i ragazzi di Mattia Croci-Torti hanno palesato un certo affaticamento, dovuto senza dubbio ai carichi di lavoro accumulati nel corso della settimana. A conti fatti, l’Ingolstadt ha meritato il successo per essere andato più volte alla conclusione, mentre i bianconeri hanno risposto soltanto con una punizione di Amoura nel corso della ripresa. Il Lugano ha provato a proporre sul campo gli schemi assimilati in allenamento, ma la manovra è sempre risultata piuttosto farraginosa.
Al di là del risultato, che conta quel che conta, Croci-Torti si è detto soddisfatto del lavoro svolto in Alto Adige... «Settimana molto positiva, abbiamo disputato due ottime partite, l’intensità in campo non è mai mancata, abbiamo ricevuto un sacco di messaggi positivi da parte dei nuovi innesti e sono contento di quanto i giovani hanno saputo far vedere nei minuti avuti a disposizione. A due settimane dall’inizio del campionato posso dire che ci siamo».
Per quanto riguarda le due amichevoli, il Crus sottolinea come «per noi era importante disputare due partite di ottimo livello con squadre vicine a quelle della nostra Super League. Ci siamo allenati giocando, ho visto cose buone sia nella prima partita, sia oggi, in particolare nel primo tempo».
Occorre integrare al meglio i nuovi arrivati... «Ho visto buone cose, sia da Doumbia, sia da Mai. Si stanno inserendo bene. Ci sono ancora da recuperare quei giocatori tutt’ora infortunati e chi si è aggregato al gruppo soltanto negli ultimi giorni, come Celar e Amoura».
Modulo? «Con i giocatori a disposizione in questo stage, ho preferito lavorare sul 4-3-3, ma mi conoscete abbastanza a fondo da sapere che non sono statico. Nel corso dei prossimi giorni innesteremo anche altri sistemi. La difesa a 4 non rappresenta un dogma, giochi a 3 o a 4 a seconda di chi hai sulle fasce: con Valenzuela e Lavanchy ti puoi permettere di giocare a 5, ma Arigoni non è ancora in condizione, per cui abbiamo lavorato con delle alternative. Ho visto un buon Durrer interpretare il ruolo di laterale basso».
Ousmane Doumbia? «Ha mostrato grande personalità e voglia di integrarsi. Con lui abbiamo guadagnato in aggressività, nel recupero palla, anche nella metà campo avversaria, ciò che potrebbe permetterci un gioco leggermente diverso rispetto all’anno scorso».
Lukas Mai? «Porta centimetri in più, ma anche grande sicurezza con la palla. L’abbiamo preso perché è forte fisicamente e non ha paura di giocare con il pallone tra i piedi».
Mercato? «Mancano un paio di giocatori, ma siamo in chiaro con la società. Sappiamo che se vogliamo compiere un passo avanti abbiamo bisogno di una rosa leggermente più forte. È però importante trovare giocatori affamati, che hanno voglia di venire a Lugano per dimostrare il loro valore».