Lucien Favre sul 20enne attaccante norvegese del Borussia Dortmund: ‘Un pazzo, in senso positivo. È esuberante, divertente e con i piedi per terra’
Fisico imponente, una velocità straordinaria, l’atteggiamento sbarazzino di chi ha voglia di spaccare il mondo e la personalità per riuscirci. Erling Haaland è la star del Borussia Dortmund di Lucien Favre. Sabato, contro l’Hertha Berlino il norvegese ha realizzato un poker di reti in 32 minuti contribuendo al ribaltone del risultato, dallo 0-1 al 5-2 finale a favore dei gialloneri. Il suo bilancio in Champions League è impressionante: 14 gol in 11 partite. In Bundesliga ha realizzato 23 gol in 22 incontri. «È un pazzo, in senso positivo - afferma il tecnico vodese del Dortmund -. Vuole segnare dei gol, sempre e ovunque. È con noi solo da gennaio. Poco, per completare il percorso di adattamento a una nuova realtà. Il suo potenziale è enorme. Da lui è lecito attendersi altri grandi progressi. Non dobbiamo dimenticare che ha solo 20 anni. I suoi movimenti sono eccezionali. In area di rigore “sente” le situazioni, è molto furbo. La sua mentalità è fantastica, di testa è fortissimo. Ha un entusiasmo contagioso che influenza i compagni di squadra e sa mantenere i piedi per terra. È un tipo divertente, gli piace scherzare, di tanto in tanto. È una persona positiva che fa del bene al gruppo».
La sua esuberanza, però, va tenuta sotto controllo. «Non può giocare sempre 90 minuti, dobbiamo tutelare la sua salute e gestire le forze». L’agenda del Dortmund, però, è zeppa di impegni, il ritmo delle tre competizioni alle quali partecipa (Bundesliga, Champions e Coppa) è intenso. Favre sa però bene che difficilmente può rinunciare all’attaccante che da solo assicura il cinquanta per cento delle realizzazioni della squadra.