Rinviato il match con l'Yverdon. Il presidente Righetti: 'Non sono sorpreso, non dovevamo nemmeno iniziare la stagione, spero che qualcuno intervenga'
Il Covid colpisce anche l'Acb. Il club granata ha infatti comunicato "di aver ricevuto poco fa l’esito del test del tampone cui si è sottoposto un giocatore della rosa granata. Purtroppo il risultato del test ha dato risultato positivo al Covid-19. Il calciatore si stava allenando regolarmente con i compagni fino a martedì, quando ha accusato un lieve stato febbrile e mancanza di gusto e olfatto, dopodiché non ha più avuto contatti con il resto della squadra. La valutazione della situazione da parte dell’ufficio del medico cantonale ha portato quest’ultimo a ordinare la quarantena fino a giovedì 22 compreso per 13 giocatori della rosa che hanno avuto contatti diretti prolungati e ravvicinati con il giocatore in questione (che si trova in buone condizioni di salute, ndr). Nessun membro dello staff tecnico, dirigente e membro di comitato del club ha avuto contatti diretti e ravvicinati con il giocatore in questione in questi giorni. L’ufficio del medico cantonale ha inoltre stabilito che la prima squadra granata non potrà disputare la partita in programma questo sabato contro l'Yverdon che è pertanto rinviata a data da stabilire".
«Proprio l'allenamento di martedì prevedeva un lavoro a stretto contatto. E per fortuna che per precauzione svolgiamo le sedute a gruppi, altrimenti avremmo dovuto mettere in quarantena tutta la squadra», ci spiega il presidente dell'Acb Paolo Righetti, che si dice «per nulla sorpreso» da quanto capitato alla sua squadra. «Era una storia già scritta, prende il coronavirus Cristiano Ronaldo che vive sotto una campana di vetro, figuriamoci noi. Per me non avremmo nemmeno dovuto iniziare la stagione e spero che qualcuno a sto punto se ne renda conto – prosegue il numero uno della società bellinzonese, che va detto non ha iniziato nel migliore dei modi la stagione di Promotion League (8 punti in 9 partite) –. Si predica di evitare spostamenti e attività non indispensabili, a casa mia il calcio non professionistico fa parte di questa categoria. Oltretutto sono rimasto scioccato domenica quando abbiamo giocato in casa del Münsingen e attorno al campo era pieno di persone ammucchiate senza precauzioni, in quanto avevano organizzato una sorta di Oktoberfest. È incomprensibile l'approccio che hanno oltre Gottardo sul tema, qualcuno deve intervenire».
Finché nessuno lo farà, i granata devono pensare a scendere in campo e per questo la parte della rosa non toccata dalla quarantena da lunedì tornerà ad allenarsi regolarmente, in attesa di essere raggiunta dagli altri giocatori... «In caso di assenza di sintomi, gli elementi in quarantena potranno tornare ad allenarsi venerdì prossimo. In ogni caso come società ci assicureremo che vengano svolti tutti i controlli del caso, in maniera da ripartire tranquilli. Per quanto possibile».