CALCIO

Lugano avanti, ma con troppa fatica

I bianconeri superano lo Sciaffusa con un colpo di testa di Covilo al 117' e accedono agli ottavi di finale di Coppa Svizzera. Prestazione insufficiente

11 settembre 2020
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Mettiamola così: si trattava del vernissage stagionale e nei sedicesimi di finale di Coppa Svizzera era importante soprattutto vincere e superare il turno. Ma il Lugano ha fatto davvero troppa fatica per avere la meglio di uno Sciaffusa che ha resisto (senza nemmeno penare troppo) fino a 3' dalla conclusione dei tempi supplementari. Ci ha pensato Covilo con un colpo di testa su calcio d'angolo di Lovric a trovare la rete che proietta la squadra di Jacobacci negli ottavi di finale. Se quella del Lipopark doveva essere la prova del nove in vista della ripresa del campionato, tra sette giorni a Cornaredo contro il Lucerna, il Lugano l'ha fallita in maniera piuttosto grossolana: lenti, senza grosse idee di gioco, poco reattivi, i bianconeri hanno fatto valere la categoria superiore soltanto nei minuti finali dei tempi regolamentari e dei supplementari, quando sono finalmente riusciti a mettere in ambasce l'ex compagno di squadra Da Costa. Se si fa astrazione dal finale e, soprattutto, dai primi 5', quando ha trovato subito il gol d'apertura con una deviazione volante di Lovric su bel traversone di Gerndt (rete pareggiata alla mezz'ora con una conclusione al volo dai 16 metri da parte di Bunjaku), il Lugano non è mai riuscito a rendersi pericoloso. Ci ha provato sulle fasce con il solito Lavanchy e il nuovo innesto Guerrero (discreta la sua prestazione), ma il gioco è apparso troppo slegato e impreciso, anche perché in mezzo al campo di fianco al solito generoso Sabbatini, Macek nel primo tempo e Covilo dal 46' in avanti sono rimasti impalpabili.  Nemmeno l'inserimento in corso di ripresa di Bottani e Holender al posto di Grendt e Lungoyi ha dato una scossa a una squadra che ha dovuto attendere il singolo episodio su calcio d'angolo (pochi minuti dopo una clamorosa occasione capitata a Daprelà, ancora su palla ferma, con la sfera che, dopo l'uscita a farfalle di Da Costa, è finita sulla testa di Müller e poi sulla traversa) per togliere le castagne dal fuoco.

Il Lugano, insomma, supera il turno, ma lo fa faticando oltre il necessario. In vista dell'inizio del campionato e con alcuni elementi sempre sul piede di partenza, il lavoro pre Jacobacci non manca. Anzi...