Domani il terzo atto della finale che la Sam Massagno non può perdere, mentre non si placano le polemiche: l'Olympic sanziona il giocatore, il giudice no
Domani pomeriggio a Nosedo, inizio alle 17.30 va in scena la terza sfida di finale che vede l’Olympic sul 2 a 0. Come andranno in campo le squadre non possiamo nemmeno immaginarlo, dopo le parole sconsiderate e offensive espresse da Kovac in settimana nei confronti della Società, del suo presidente e del suo allenatore, e dopo il ricorso alla Camera disciplinare di Swiss Basket. Per quanto riguarda Swiss Basket, il suo vice presidente Franscella si è così espresso: «Come Federazione siamo al di fuori delle possibili scelte che la Camera disciplinare farà, se le farà, perché sono due poteri ben definiti e non dipendenti. Per quanto riguarda Sb posso dire che è inaccettabile che il capitano della nostra Nazionale, che dovrebbe essere un esempio per tutti, in primis per i giovani, si sia espresso in questi termini. Una ricaduta che fa pensare, dopo le esternazioni di qualche mese sulla Nazionale, e quindi ci sarà un seguito. Per il resto mi auguro che tutto proceda per il meglio e che quelle parole non creino problemi di vario genere».
L’Olympic, dal canto suo, prenderà qualche provvedimento nei confronti del suo tesserato, così dice il comunicato stampa diffuso ieri alle 17.30, ma non commenta né chiarisce. Quanto alla Camera disciplinare, l'annuncio è arrivato alle 18.10 per voce del suo presidente Jorge Ibarrola, che ha deciso la non entrata in materia in quanto ha ritenuto le dichiarazioni di Kovac come parole da leggersi in linguaggio sportivo, ‘… da prendersi come dichiarazioni piuttosto usuali nei duelli oratori a distanza…’, e il tutto non va inteso come ‘…volontà della distruzione fisica e materiale della società (e ci mancherebbe, ndr!)’. Quello che sconcerta è il fatto che il giudice affermi che “…non appartiene al giudice unico di Sb prendersi il rischio di farsi strumentalizzare nel quadro di questi scambi verbali, che potrebbero portare a una decisione suscettibile di influenzare gravemente il risultato di un match e dunque dell’equità sportiva’. Affermazioni che ci sembrano in perfetto stile Ponzio Pilato, perché ci si chiede chi dovrebbe prendere le decisioni. Ma un giudice è chiamato (e pagato) a decidere oppure a decidere di non decidere?
La tutela dell’ordine comunque deve essere garantita proprio per evitare un clima pesante dentro e fuori il campo. E del campo è opportuno parlarne perché si potrebbe decidere il campionato, anche se la Spinelli ha dimostrato nelle due gare di Friborgo di essere arrivata a un passo dalla vittoria, ma in gara 1 ha pagato i rimbalzi offensivi lasciati ai burgundi, e in gara due le incredibili prestazioni da 3, con un 3 su 22, e il 13/25: cifre che non le appartengono ma che sono state impietose nel computo finale. Rientra Marko Mladjan e quindi ci sarà una rotazione di spessore in più, oltre al fattore campo che dovrebbe essere molto caldo: attrezzati per vincere? «Direi proprio di sì – dice Robbi Gubitosa –. Siamo arrivati a un pelo dal Friborgo, giocando due gare molto intense con troppi errori che non si spiegano».
Troppi “rigori” sbagliati, come si dice in gergo. «Certo. Sia nei tiri aperti, sia nel tiro sotto canestro abbiamo fatto molto male rispetto alle nostre percentuali abituali. In gara 3 non potremo concedere nulla perché l’Olympic è una squadra che ti punisce ogni balbettio».
L’arbitraggio di gara 2 è stato perfetto, e c’è da augurarsi che lo sia anche stasera. «Condivido l’osservazione su gara 2 e spero che gara 3 sia dello stesso livello: un buon arbitraggio ti dà sicurezza e maggior tranquillità, inutile negarlo e con quello che è successo mi auguro veramente che si possa giocare senza problemi».
Il rientro di Marko è un atout in più. «Certamente sì, Marko è uno dei migliori svizzeri e in questi playoff aveva ritrovato le sue migliori giocate. Con lui abbiamo una rotazione in più nella sua posizione e ciò è un bene per gli equilibri di squadra, anche se Tutonda si è espresso molto bene.”
Clanton sarà ancora un terminale essenziale? «Clanton è uno che... ‘fa legna’ e può mettere tanti punti, sempre che sia tutelato come lo è stato in gara 2. Ma mi aspetto anche una reazione di Dusan che in due gare ha infilato due punti soltanto, un record negativo per lui che non ha uguali. Stavolta abbiamo bisogno che tutti diano oltre il 100%, dobbiamo tornare in campo martedì e non andare in vacanza domani sera». Al termine di una gara dalle mille incognite: chi vorrà mai perdersela?