A Manila la Germania sorprende gli Stati Uniti 113-111, mentre la Serbia sconfigge per 95-86 il Canada
Chi si aspettava un derby nordamericano nell'ultimo atto dei Mondiali in corso nelle Filippine dovrà ricredersi, né Stati Uniti, né Canada sono infatti riusciti a superare le semifinali, eliminati rispettivamente dalla Germania e dalla Serbia, che domenica daranno invece vita a una sfida tutta europea.
La ‘Mannschaft’ si è qualificata per la sua prima finale della storia (finora il miglior risultato era stato il bronzo conquistato nel 2002), al termine di un incontro spettacolare, nel quale ha dovuto anche dare prova di resistenza nel finale. Avanti di 12 punti al 35’ i tedeschi hanno infatti visto gli statunitensi riavvicinarsi pericolosamente a una lunghezza (108-107) a un minuto e mezzo dal termine, ma sono poi comunque riusciti a mantenere il vantaggio. Nonostante la presenza di tre giocatori di Nba tra le fila germaniche, il miglior realizzatore è stato Andreas Obst del Bayern Monaco, autore di 24 punti. I campioni olimpici in carica non riescono tuttavia a riconquistare il titolo mondiale, dopo che già nel 2019 erano stati eliminati ai quarti di finale.
La Serbia punterà invece al primo titolo dall'autonomia, dopo aver trionfato complessivamente tre volte come Yugoslavia o Serbia e Montenegro, mentre era stata sconfitta dagli Stati Uniti nel 2014.
I balcanici si sono liberati piuttosto facilmente dei canadesi, alla loro prima semifinale, non andando mai in svantaggio, grazie in particolare alla buona prestazione al tiro (36/58 complessivo e 9/20 da tre). Alla pausa principale i serbi conducevano infatti già 52-39 e poi 75-63 alla mezz'ora. I nordamericani sono invece stati penalizzati dai numerosi falli accumulati precocemente da Dillon Brooks (il quarto al 24’) e Shai Gilgeous-Alexander (il terzo al 19’).