A Saalbach, nella prima manche, l'italiana infligge a tutti distacchi pesanti. Ma i giochi per il podio sono ancora aperti per la ticinese
Nella volata finale per una medaglia iridata nel gigante c’è anche Lara Gut-Behrami. A Saalbach, la ticinese ha infatti chiuso la prima manche con il quarto tempo e dunque nella seconda discesa potrà dire la sua nella corsa per un posto sul podio. Forse non per il gradino più alto, dato che nei confronti della più veloce, l'italiana Federica Brignone, il disavanzo è già di 1"40.
Lara ha mancato di velocità nella seconda metà del tracciato, dove in 40 secondi di gara ha concesso 1"24 all'italiana. Ma potrà comunque ambire a quella che sarebbe la sua decima medaglia iridata, visto che il suo distacco nei confronti della neozelandese Alice Robinson, la seconda più veloce, è di 73 centesimi e di solo 16 nei confronti dell'americana Paula Moltzan, terza.
Alla ricerca di un secondo titolo mondiale dopo quello vinto nella combinata 2023, Federica Brignone ha sfoderato una prova magistrale in occasione della prima manche. Al punto che al traguardo solo sei sciatrici sono riuscite a contenere il distacco nei confronti della 34enne sotto la soglia dei 2 secondi, con l'outsider Sara Hector, quinta, a 1"43. Thea Louise Stjernesund (sesta a 1"78) e Lena Dürr (settima a 1”89) sono le altre che nella seconda manche si giocheranno il tutto per tutto per un posto sul podio. Un discorso che è invece precluso per le altre tre svizzere in gara: Camille Rast ha fatto segnare il tredicesimo tempo (a 3”32), Wendy Holdener il diciassettesimo (a 3”56) e Michelle Gisin il ventiseiesimo (a 4”70).