Lo skipper francese di Paprec Arkea stabilisce un nuovo record alla Vendée Globe, navigando tra le onde dell'Atlantico alla velocità media di 23 nodi
Oltre 550 miglia in un solo giorno, l'equivalente di più di mille chilometri in un solo giorno in barca a vela, tra le onde dell'oceano Atlantico: è l'invidiabile primato ottenuto da Yoann Richomme, quarantunenne skipper francese, che al timone del suo Paprec Arkea, l'Imoca con cui s’è lanciato nella folle impresa della Vendée Globe (la circumnavigazione del pianeta in solitaria, senza scalo né assistenza), realizzando un nuovo primato per un'imbarcazione monoscafo.
Richomme (che tra il pomeriggio di martedì e quello odierno ha percorso esattamente 551,81 miglia nautiche) ha navigato per un giorno alla velocità media di 22,89 nodi (42,4 km/h), tre in più del leader della regata, l'inglese Sam Goodchild, che ormai ha in linea di mira. Anche se v’è da credere che la situazione nelle prossime ore sarà in costante mutamento, siccome i velisti sono ormai a ridosso del cosiddetto ‘Pot-au-Noir’, in prossimità dell'Equatore termico, dove gli Alisei convergono creando delle vere e proprie zone di venti deboli ed estremamente variabili, dando origine anche a delle zone di aria stagnante che può mettere a dura prova le capacità degli skipper, oltre che i loro nervi.
Quanto ai tre elvetici in lizza, prosegue la bella rimonta di Justine Mettraux, risalita in quest'ultimi giorni fino al decimo posto, destino opposto a quello dell'altro ginevrino, Alan Roura, che ha pagato la sua scelta di seguire una rotta più a est, e dopo il cambio di strategia è scivolato addirittura in trentatreesima posizione, tre posti davanti allo zurighese Oliver Heer.