Dopo averli negati per mesi, Macron svela i piani B e C per la cerimonia di apertura dei Giochi, qualora la minaccia per la sicurezza fosse eccessiva
Una cerimonia di apertura "limitata al Trocadéro" oppure "riportata all'interno dello Stade de France": questi "i piani B e C" nel caso di "minacce" eccessive per la sicurezza alla cerimonia di apertura dei Giochi di Parigi 2024, prevista per il 26 luglio sulla Senna con sfilata di barconi con gli atleti e le delegazioni.
Ad annunciare per la prima volta le alternative a quella che sarebbe "una prima mondiale" – una cerimonia olimpica fuori da uno stadio – è stato il presidente Emmanuel Macron, intervistato da Rmc Sport e Bfm Tv a 100 giorni dall'inizio di Parigi 2024.
Il presidente francese ha affermato che la cerimonia di apertura prevista sulla Senna "è una prima mondiale", che "si può fare e che faremo".
Macron, parlando dei rischi internazionali e delle minacce che pesano sulla cerimonia inaugurale all'esterno, sulla Senna, ha rassicurato un'ascoltatrice che, in diretta, gli ha detto di aver rifiutato al figlio di andare alla cerimonia sulla Senna per timore di un attentato: "Signora, se c'è un posto in cui suo figlio sarà al sicuro è lì", ha detto Macron.
"Avremo mezzi dei servizi di informazione e dell'intelligence totalmente mobilitati, stabiliremo tutto un perimetro di sicurezza attorno alla cerimonia fin dai giorni precedenti, anche da settimane" e "le forze dell'ordine saranno mobilitate a un livello eccezionale".
Inoltre, ha continuato Macron, "se si pensa che ci siano dei rischi, avremo degli scenari di riserva, abbiamo dei piani B e anche dei piani C". A quel punto, il presidente ha evocato una cerimonia di apertura che, nel caso di minaccia, potrà essere "limitata al Trocadéro" o "riportata nello Stade de France".
La Francia "farà di tutto per avere una tregua olimpica" durante i Giochi di Parigi, ha poi precisato Macron, annunciando che ci lavorerà con il presidente cinese Xi Jinping. "Gli ho chiesto di aiutarmi", ha aggiunto, confermando che Xi sarà a Parigi "tra qualche settimana". Secondo fonti diplomatiche, il leader cinese è atteso in Francia all'inizio di maggio.