COSE DELL’ALTRO MONDO

La Nfl mette in palio gli ultimi posti per i playoff

Mancano due giornate al termine della stagione e soltanto otto squadre sono matematicamente tagliate fuori dalla corsa alla post-season

Justin Herbert, prima volta ai playoff
27 dicembre 2022
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Siamo entrati in dirittura d’arrivo. Al termine della regular season della Nfl mancano appena due turni e le squadre ancora in lotta per un posto nei playoff si giocano le ultime cartucce a disposizione. Ventiquattro su 32 rimangono in lizza e alcune di loro hanno già staccato ufficialmente il biglietto per il prosieguo della stagione (Buffalo, Kansas City, Baltimore, Cincinnati, Los Angeles Chargers, Philadelphia, Dallas, Minnesota, San Francisco). Al momento attuale, il primo posto di Conference, quello che dà diritto a riposare durante il turno di wildcard, è nelle mani di Philadelphia (Nfc) e Buffalo (Afc): gli Eagles se lo possono assicurare in modo matematico vincendo in casa contro New Orleans (sulla carta impegno non certo fuori portata), i Bills lo dovranno certificare sul campo dei Bengals, in una lotta a tre che coinvolge pure Kansas City.

Se la stagione finisse oggi, le prime sei sfide dei playoff vedrebbero nella Nfc Tampa Bay ospitare Dallas, San Francisco ricevere New York (Giants) e Washington far visita a Minnesota, mentre nella Afc Jacksonville viaggerebbe fino a Baltimore, Cincinnati accoglierebbe Los Angeles (Chargers), mentre a Kansas City sarebbe di scena Miami. E proprio il posto occupato dalla franchigia della Florida rimane il più ambito, in quanto settimo e ultimo a disposizione. Per assicurarselo in maniera definitiva, i Dolphins dovranno vincere a New England e in casa contro i Jets, entrambe squadre che sperano ancora (una sola vittoria potrebbe bastare, a dipendenza di altri risultati). Compito più che fattibile a inizio stagione, ma diventato improvvisamente assai più arduo per una squadra che nel mese di dicembre ha accumulato quattro sconfitte consecutive. Come se non bastasse, lunedì il quarterback Tua Tagovailoa è tornato per la seconda volta in stagione nel "concussion protocol", dopo aver accusato sintomi di commozione cerebrale all’indomani della sconfitta casalinga con Green Bay. È dunque probabile che a New England non ci sia e sono in molti a far pressione sulla squadra e sulla Lega affinché lo lascino a riposo sino a fine stagione. Tre commozioni cerebrali in pochi mesi (la prima rimane molto dubbia) rappresentano un evidente pericolo per la salute dell’atleta. Conoscendo il carattere di Tua, vorrà senza dubbio esserci, ma quello delle "concussions" rimane il tema più scottante al quale la Lega deve cercare di trovare una soluzione. Prima della 16esima giornata i giocatori colpiti da commozione cerebrale erano 125. Troppi, ma potenzialmente molti meno dei 187 del 2021, prima volta al di sotto dei 200 casi. E nel 2015 erano stati addirittura 275…

NATIONAL FOOTBALL LEAGUE

Sedicesima giornata: ¬NY Jets - Jacksonville 3-19. Baltimore - Atlanta 17-9. Carolina - Detroit 37-23. Chicago - Buffalo 13-35. Cleveland - New Orleans 10-17. Kansas City - Seattle 24-10. Minnesota - NY Giants 27-24. New England - Cincinnati 18-22. Tennessee - Houston 14-19. San Francisco - Washington 37-20. Dallas - Philadelphia 40-37. Pittsburgh - Las Vegas 13-10. Miami - Green Bay 20-26. LA Rams - Denver 51-14. Arizona - Tampa Bay 16-19. Indianapolis - LA Chargers 3-20.

Disciasettesima giornata:¬ Tennessee (7-8) - Dallas (1-4). Atlanta (5-10) - Arizona (4-11). Detroit (7-8) - Chicago (3-12). Houston (2-12-1) - Jacksonville (7-8). Kansas City (12-3) - Denver (4-11). New England (7-8) - Miami (8-7). NY Giants (8-6-1) - Indianapolis (4-10-1). Philadelphia (13-2) - New Orleans (6-9). Tampa Bay (7-8) - Carolina (6-9). Washington (7-7-1) - Cleveland (6-9). Las Vegas (6-9) - San Francisco (11-4). Seattle (7-8) - NY Jets (7-8). Green Bay (7-8) - Minnesota (12-3). LA Chargers (9-6) - LA Rams (5-10). Baltimore (10-5) - Pittsburgh (7-8). Cincinnati (11-4) - Buffalo (12-3).