Immane lavoro dell’Ita su richiesta del Comitato olimpico internazionale: oltre 2700 campioni analizzati, trentun medaglie ritirate e 46 riassegnate
L’International testing agency (Ita) ha presentato il risultato dell’immane lavoro di ricontrollo dei campioni prelevati agli atleti presenti ai Giochi di Londra del 2012 in occasione di normali test di routine, e grazie alle nuove tecniche di laboratorio implementate nel frattempo è stato possibile scovare ben 73 casi di violazione delle regole antidoping. Risultato dell’indagine: 31 medaglie ritirate e ben 46 riassegnate, ciò che – curiosamente – ha avuto impatto soltanto su quattro discipline, ovvero atletica, canoa, lotta e sollevamento pesi. E quest’ultimo sport, stando ad alcune fonti è stato di gran lunga il più toccato.
La decisione di chiedere il riesame antidoping dei campioni dei Giochi 2012 era stata presa dal Comitato olimpico internazionale, che dal 2004 ormai effettua nuove verifiche sulle provette raccolte in passato con l’impiego delle tecniche più moderne. Secondo quanto annuncia l’Ita, il lavoro fatto sulle Olimpiadi britanniche è stato il più completo, siccome sono state prese in considerazione oltre 2700 provette.