Un dilettante finisce nel mirino della Camera disciplinare dello sport svizzero, pena ridotta della metà non essendo un ciclista professionista
Un ciclista dilettante dovrà appendere la bici al chiodo per due anni, dopo essere stato sospeso dalla Camera disciplinare dello sport svizzero per il rifiuto di sottoporsi a un test antidoping, nel settembre dello scorso anno. Oltre alla squalifica, però, dovrà pure passare alla cassa: quella decisione, infatti, gli costerà la bellezza di 2’700 franchi, tra la multa e le spese procedurali. A darne notizia è Swiss Olimpic, il comitato olimpico nazionale, in una nota in cui si spiega che il ciclista in questione si è visto infliggere una squalifica di soli due anni invece degli abituali quattro grazie al fatto di non essere uno sportivo professionista.